REGGIO CALABRIA Applausi e molta commozione. Così in Consiglio regionale la maggioranza di centrodestra, con l’aggiunta della sola Flora Sculco per la minoranza, ha approvato la proposta di intitolazione della “Cittadella”, la sede della Giunta a Catanzaro. È stato il presidente del Consiglio regionale Mimmo Tallini a illustrare il perché della proposta. «La scomparsa della presidente Santelli – ha ricordato Tallini – ha unito nel dolore tutto il popolo calabrese, senza distinzioni territoriali, ideologiche e culturali, provocando una reazione emotiva fraterna e solidale. Il suo nome è divenuto il simbolo dell’unità della Calabria che si è riconosciuta nella straordinaria vicenda politica e umana di una donna coraggiosa che amava smisuratamente la sua terra. Oggi in quest’aula prendiamo atto che la Giunta regionale ha tempestivamente accolto la nostra richiesta di intitolare il Palazzo della Cittadella Regionale alla Santelli, quale simbolo delle istituzioni e dell’unità della Calabria, indicandola così come esempio e riferimento alle nuove generazioni, non solo per la sua esemplare vicenda politica e istituzionale, ma soprattutto per il coraggio con cui ha affrontato la vita. Questa decisione – ha quindi rilevato il presidente del Consiglio regionale – rappresenta un grande contributo al superamento di tutti i campanilismi e alla formazione di una nuova e più radicata identità regionale che punti sull’orgoglio dell’appartenenza e sulla speranza per un futuro migliore”. Tallini ha poi aggiunto, “fuori sacco”: «Ho letto interventi che dicono che la Cittadella debba avere un altro nome, ma io penso che la storia ci dice che il palazzo della regione si deve chiamare Jole Santelli». Dopo Tallini, a ricordare la Santelli anche Baldo Esposito, Antonio De Caprio, Pierluigi Caputo, Domenico Giannetta, Giuseppe Graziano, Raffaele Sainato, Gianluca Gallo.
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