COSENZA L’offensiva al virus potrebbe passare dalla costruzione di ospedali da campo che alleggerirebbero il carico che in queste ore si sta verificando all’Annunziata di Cosenza e nello specifico nel reparto del pronto soccorso. Ambulanze in fila e medici allo stremo delle forze. Sono i consiglieri regionali Sinibaldo Esposito, Antonio De Caprio e Graziano di Natale a invocare l’arrivo dell’esercito e la celere costruzione delle tende affinché si possa dare nel più breve tempo possibile ossigeno all’intero settore. «In questa fase di forte emergenza sanitaria siamo al lavoro per individuare ogni possibile soluzione funzionale alla risoluzione, nell’immediato, delle problematiche che si stanno presentando. E quella degli ospedali da campo va certamente in questa direzione». Ad affermarlo sono i consiglieri regionali Sinibaldo Esposito ed Antonio De Caprio, presidenti, rispettivamente, delle commissioni Sanità e Anti ‘ndrangheta, i quali hanno già avviato una serie di incontri per comprendere meglio la fattibilità ed i tempi di realizzazione di queste strutture. «Condividiamo l’idea del collega Di Natale, che ha parlato dell’opportunità di allestire gli ospedali da campo. La condividiamo semplicemente perché ci stiamo lavorando da giorni, e proprio ieri – affermano ancora Esposito e De Caprio – abbiamo avuto modo di interloquire con il dottore Antonio Belcastro, commissario straordinario per l’emergenza Covid della Regione; una riflessione approfondita ancora oggi con il segretario della presidenza Luciano Vigna e per questo, ne siamo certi, portata anche all’attenzione del presidente facente funzioni Nino Spirlì, che ringraziamo per l’impegno che sta profondendo in questi giorni e in queste ore. Possiamo affermare – aggiungono i due esponenti di maggioranza – che nelle ultime ore l’ipotesi sta prendendo sempre più corpo. Ci auguriamo che l’Esercito ci venga incontro proprio per allestire degli ospedali modulari da campo di area medica. Rassicurazioni, inoltre, le abbiamo ricevute sui tempi di realizzazione, che dovrebbero essere abbastanza rapidi». Infine, Esposito e De Caprio ricordano che «in queste ore si sta lavorando alacremente per cercare ogni altra soluzione utile ad affrontare una pandemia che ancora morde ed i cui numeri non possono certo lasciarci tranquilli».
VERSO LA CHIUSURA DELLE SCUOLE A COSENZA Una stretta ulteriore sulle scuole così come suggerito in una lettera che i vertici dell’Asp di Cosenza hanno inviato ad Occhiuto e come richiesto anche da una nutrita delegazioni di madri che da diversi giorni stanno chiedendo al primo cittadino di emanare una ordinanza che stoppi l’attività didattica delle scuole che ricadono sotto la competenza comunale. A tutto questo sarebbe pronto il primo cittadino che si è confrontato con il dirigente regionale Antonio Belcastro. La chiusura delle scuole, tranne i nidi comunali, dovrebbe partire il prossimo lunedì e durerà per una settimana, il tempo necessario per realizzare le operazioni di sanificazione. Anche il primo cittadino di Cosenza si è detto favorevole alla costruzione di ospedali da campo per fronteggiare l’emergenza. «I medici e gli infermieri – ha sottolineato Occhiuto in una dichiarazione -mi segnalano gravissime difficoltà. Ecco perché ritengo che sia importante l’intervento dell’esercito. Oppure – ha detto ancora Occhiuto – bisogna ragionare sull’utilizzo dei locali dell’Inrca, struttura sanitaria che potrebbe rivelarsi utilissima in questa fase».
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