Oliverio: «Spero non si ripeta quanto verificatosi alle scorse regionali»

Riceviamo e pubblichiamo dal già governatore regionale Mario Gerardo Oliverio.
«Egregio Direttore, dopo averlo fatto per telefono, sono costretto a scriverle per smentire i contenuti riferiti alla mia persona, di un articolo apparso sul suo giornale di ieri dal titolo: Regionali 2021, nel centrosinistra si riaffaccia Oliverio. E prova “strappare”.
Com’è noto alle ultime elezioni regionali ho ritirato la mia candidatura alla Presidenza della Regione al fine di agevolare una ricomposizione unitaria del campo delle forze del centro sinistra. Lo feci con una lettera pubblica al segretario nazionale del PD Nicola Zingaretti che in prima persona ed attraverso la gestione commissariale del partito in Calabria ha schierato il PD a sostegno di Callipo. Non fu per me una decisione semplice considerato che un ampio schieramento di forze si era espresso a favore della mia candidatura con altrettante liste di candidati ma anche per il largo sostegno che su di essa avevano manifestato numerosi sindaci ed amministratori locali, iscritti ed elettori del PD. La stessa sera fui raggiunto da una telefonata di Zingaretti che mi ha espresso il suo apprezzamento per “l’inconsueto e nobile” atto da me assunto per favorire l’unità del centro sinistra. Da allora non l’ho più sentito. Come sono andate le cose è noto a tutti e non è questa l’occasione per fare commenti e valutazioni che vi risparmio. Semplicemente colgo l’occasione per dire che mi auguro non si ripeta quanto si è verificato con le ultime elezioni regionali. La Calabria sta pagando un prezzo altissimo e sta vivendo una condizione gravissima resa ancor più drammatica da una pandemia che ha messo a ferro e fuoco tutto e tutti ed ha messo a nudo la assoluta inadeguatezza di un sistema sanitario mantenuto da Roma per oltre un decennio in un regime coloniale.
Una situazione che richiede alle forze progressiste, di sinistra e di buon senso, una impostazione inclusiva ed unitaria. Altro che strappi, tatticismi e fughe in avanti! Per che cosa ed a quale fine poi? Abbiamo davanti giorni ed un tempo difficili dei quali purtroppo ancora non tutti sono adeguatamente consapevoli.
Caro Direttore, devo desumere che sicuramente non sono consapevoli quanti con interessate e false informazioni la hanno indotta a pubblicare sul suo giornale l’articolo prima richiamato. Presumo che siano gli stessi che fuori e dentro il PD sono esclusivamente preoccupati delle loro collocazioni e prospettive personali, a partire dalle prossime elezioni regionali, e non riescono a liberarsi da assilli e complessi che finiscono col provocare solo danni e ad alimentare quella spirale autodistruttiva
che, com’è facilmente prevedibile, costituirebbe il preludio di nuove pesanti sconfitte».
LA RISPOSTA DEL CORRIERE DELLA CALABRIA
Egregio Presidente,
siamo da tempo adusi a riconoscere le liturgie che caratterizzano certa politica regionale, più attenta a se stessa e ai suoi destini che al bene comune.
Liturgie che, proprio in questo terribile momento, sono del tutto fuori luogo. Nel confermare le informazioni in nostro possesso prendiamo comunque atto della sua precisazione augurandoci, al contempo, che il Partito Democratico – reduce dai “fasti” del passato – non ci sottoponga nuovamente al pietoso spettacolo dello scorso anno. 
Basterebbe poco e cioè evitare il coinvolgimento di coloro che, come opportunamente scrive “sono esclusivamente preoccupati delle loro collocazioni e prospettive personali”.