CATANZARO «Ovviamente io non posso entrare in profondità rispetto a questo tema perché, com’è già uscito sugli organi di stampa, ci sono delle indagini in corso». Lo ha detto ieri sera, ospite a Otto e mezzo, il procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri, rispondendo a una domanda su quello che la conduttrice ha definito «grande pasticcio politico-sanitario». Gratteri ha così confermato che la procura del capoluogo calabrese sta indagando su quanto sta avvenendo intorno alla sanità calabrese in piena emergenza Covid (ve lo abbiamo raccontato qui). Le indagini, com’è noto, sono state affidate alla Guardia di Finanza. Al momento non ci sono indagati né sono state ipotizzati reati.
Negli ultimi giorni in procura a Catanzaro si sono recati sia l’ex Commissario alla sanità calabrese, Saverio Cotticelli, che avrebbe consegnato una serie di documenti, che i segretari generali calabresi di Cgil, Cisl e Uil, Angelo Sposato, Tonino Russo e Santo Biondo, che hanno presentato un esposto-denuncia sulla sanità in Calabria.
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