ROMA Una storia, per ora, a lieto fine. L’annuncio dell’accordo di collaborazione tra Emergency e Protezione civile – arrivato nella tarda serata di ieri – e fondamentale per contribuire concretamente a rispondere all’emergenza sanitaria in Calabria, è solo l’inizio di un impegno che ancora deve essere ben definito nella forma e nei dettagli.
LA LETTERA AI VOLONTARI Manca (ufficialmente) ancora la delibera ma i primi dettagli sono filtrati attraverso la lettera che la presidente di Emergency, Rossella Miccio, ha inviato ai volontari dell’ong fondata da Gino Strada. Tra le righe della missiva si capisce, dunque, quale potrà essere il fondamentale contributo di Emergency nella nostra regione. «La delibera – scrive Rossella Miccio – è analoga a quella di marzo in base alla quale siamo stati coinvolti in Lombardia, a Brescia e Bergamo. Questa volta però il mandato è più ampio, prevedendo una collaborazione su attività socio-sanitarie che vanno dagli ospedali da campo, ai PS e Triage, ai covid hotel fino (potenzialmente) al supporto delle persone in quarantena sul modello Milano Aiuta».
IL CONTRIBUTO DI EMERGENCY In particolare nella delibera si dice che «il contributo dell’Associazione Emergency è ritenuto essenziale per rispondere ad urgenti esigenze sanitarie e socio-sanitarie della popolazione. Direi un riconoscimento importante e per nulla scontato». «Da oggi – conclude Rossella Miccio – ci metteremo al lavoro per definire meglio il nostro mandato e le modalità operative, a partire da un necessario sopralluogo in Calabria». Dettagli ancora da definire ma, finalmente, le nubi attorno alla lacunosa gestione della sanità in Calabria e in particolare dell’emergenza Covid, sembrano sempre più lontane.
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