CATANZARO «Le accuse rivolte a Mimmo Tallini sono gravi, ma confido possa presto dimostrare la sua innocenza. Intanto, però, resto garantista e mantengo intatta la fiducia nella magistratura. Quello che è inaccettabile sono i processi di piazza».
Lo dice l’Assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo, in relazione all’inchiesta giudiziaria che ha visto finire ai domiciliari, tra gli altri, il presidente del consiglio regionale calabrese. «Non ho gioito al tintinnio delle manette quando le inchieste hanno interessato esponenti di altre forze politiche – dice Gallo – resto garantista oggi come allora: il principio della presunzione d’innocenza non può essere piegato a seconda delle situazioni. Tallini, poi, nel corso della lunga esperienza politica, non ha mai destato sospetti di possibili legami col mondo della criminalità. In ogni caso, gli auguro di poter attestare quanto prima la propria estraneità rispetto ai fatti che gli sono contestati. Lo dico ribadendo piena fiducia nell’operato della magistratura. Respingo invece fermamente il tentativo di chi si erge a giudice e anticipa condanne: il lavoro dei magistrati va difeso da chi lo usa per finalità di lotta politica». Aggiunge l’Assessore Gallo: «La Calabria, e non da ora, soffre di problemi gravi. Resta urgente la necessità che la politica dia le risposte che servono, non servendosi delle inchieste per liberarsi dalle proprie responsabilità. Per questo credo che l’impegno quotidiano, la testimonianza concreta, la coerenza tra ciò che si pensa e ciò che si fa restino la miglior risposta, il dovere al quale tutti siamo chiamati».
x
x