di Gaetano Megna
CROTONE Nella provincia di Crotone non si combatte solo contro la violenza della pioggia.Seppur la giunta comunale abbia deliberato la richiesta dello stato di emergenza e il
riconoscimento dello stato di calamità naturale in relazione agli eventi alluvionali verificatisi nelle ultime 24 ore l’avanzata della pandemia non viene bloccata nemmeno dalla violenza dell’alluvione. Il bollettino diffuso oggi dall’Azienda sanitaria provinciale pitagorica sancisce che, negli ultimi due giorni, c’è stato un aumento del contagio pari a 43 nuovi casi. Si tratta probabilmente di tamponi processati oggi, ma effettuati nei giorni scorsi. Il dato si evince sempre dal bollettino dell’Asp dove, nella casella riguardante il numero dei soggetti sottoposti a tampone, viene indicato il numero otto. Negli ultimi due giorni sono stati effettuati solo otto tamponi e i casi positivi sono aumentati di ben 43 soggetti. Quando l’alluvione rallenterà la sua forza devastatrice e si tornerà ad effettuare un numero maggiore di tamponi probabilmente ci sarà un aumento considerevole di positivi. I nuovi positivi sono così distribuiti: due a Caccuri, 14 a Crotone, uno a Cutro, tredici a Isola Capo Rizzuto, cinque a Pallagorio, due a Petilia Policastro, uno a Roccabernarda, uno a San Marchesato e tre a Strongoli. A questo punto il numero dei soggetti positivi della provincia di Crotone sono complessivamente 888: 52 ricoverati negli ospedali (42 al “San Giovanni di Dio” di Crotone e nove presso le strutture Hub di Catanzaro), 90 sono i sintomatici curati a casa con le Usca e 746 gli asintomatici. (redazione@corrierecal.it)
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