CATANZARO «L’emergenza sanitaria ha messo a dura prova la tenuta delle imprese ed in particolare quelle che operano nel settore turistico regionale che, non sfuggirà, è di importanza strategica per l’intera economia regionale. Gli operatori hanno bisogno di certezze, che tuttavia faticano ad arrivare». Lo afferma il consigliere regionale della Lega, Filippo Mancuso che prosegue: «Nulla si sta facendo in riferimento alle imprese balneari che vedranno scadere la propria concessione al 31 dicembre 2020. A nulla è valso finora l’esempio di alcune regioni, come la Sardegna, che autonomamente e giustamente ha indirizzato i propri comuni al rinnovo delle concessioni demaniali. Così come hanno fatto numerosi comuni dell’Emilia Romagna, della Sicilia e delle Marche. A nulla – prosegue il consigliere regionale – è valso l’articolo 1 della legge 30 dicembre 145/2018 (commi 682 e 683) con il quale è stata estesa per anni 15, con decorrenza dalla data in entrata in vigore della stessa legge, la durata delle concessioni disciplinate dal comma 1 dell’articolo 1 del Dl 400/1993, 400, convertito con modificazioni della legge 494/1993. A nulla è valso ancora il recente decreto legge “Rilancio Italia”, nella versione modificata della legge di 77 del 17 luglio 2020, all’articolo182 dispone il rinnovo delle concessioni al 2033 facendo un espresso richiamo alla legge 145/2018. A nulla infine è valsa la sentenza del Tar 1377 del novembre 2020 che ha confermato la validità del rinnovo delle concessioni al 2033. Tutto ciò – dice Mancuso – è stato puntualmente richiamato nella mozione dal sottoscritto presentata nell’ultima seduta del Consiglio regionale con la quale si dà indirizzo alla Giunta di diramare una direttiva ai Comuni al fine del rinnovo ope legis di tutte le concessioni demaniali». Per Mancuso «ad oggi però nulla di concreto è stato fatto ed i Comuni si stanno muovendo in autonomia, continuando ad ignorare le prescrizioni normative e mettendo in seria difficoltà tutti gli operatori economici del settore. Pur avendo avuto assicurazioni che la questione è stata e sarà ancora discussa nella Conferenza Stato- Regioni per dare una svolta unitaria al problema, ci si augura che al più presto si possa risolvere definitivamente ed unitariamente tale situazione di emergenza. Gli operatori hanno necessità di programmare il futuro, i propri investimenti, le proprie scelte, pertanto auspichiamo una svolta positiva nella direzione del rinnovo delle concessioni come previsto dalla legge. Noi – conclude Mancuso – continueremo a vigilare»
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