CATANZARO Il presidente facente funzioni della Giunta Nino Spirlì è ormai sempre più calato nel ruolo, addirittura – mormora qualcuno – “inebriato” dall’enorme visibilità che l’emergenza Covid moltiplica a dismisura. Per questo probabilmente Spirlì non tollera intrusioni sul palcoscenico mediatico, e lo conferma con una dichiarazione ufficiale secca, con destinatari ben individuati anche se non nominati. «Vorrei ricordare a tutti, amministratori locali compresi, che lo strumento dell’ordinanza regionale è di competenza unica del presidente della Regione. Anticipare provvedimenti o creare aspettative che non hanno corrispondenza con atti ufficiali, in un momento di grave emergenza come questo, arreca danno e crea una inutile confusione che non serve a nessuno. Io rispetto le istituzioni e, allo stesso tempo, chiedo che siano rispettate», dice Spirlì, che poi aggiunge con riferimento al centro Covid da allestire a Catanzaro: «I lavori di adeguamento e ripristino di “Villa bianca” sono seguiti quotidianamente da me attraverso la Protezione civile regionale. Il sito sarà dunque attivato al più presto». Ovviamente, fioccano i retropensieri e gli interrogativi: ma con chi ce l’ha Spirlì? Il presidente ff non cita nessuno, ma appare evidente il suo riferimento del presidente facente funzioni al sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, che oggi ha incontrato i giornalisti per illustrare il potenziamento dell’offerta ospedaliera Covid nell’area centrale mettendo di fatto “in soffitta” (almeno per il momento) “Villa Bianca” perché ancora all’anno zero, e annunciando anche un’ordinanza regionale sui tamponi. Qualcuno sussurra: non è che ci sia sotto sotto un “braccio di ferro” in ottica Regionali (e candidatura alla presidenza…) all’ombra della Lega, il partito di Spirlì al quale guarda con un certo interesse lo stesso Abramo? (a. c.)
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