CATANZARO «Bisogna smetterla di considerare la questione della sanità calabrese come un gioco nel quale ognuno vorrebbe piantare la propria bandierina: la Calabria non è terra di conquista per appetiti di parte. Il presidente Conte intervenga autorevolmente e ponga termine ai veti incrociati che stanno riducendo a zero la credibilità delle Istituzioni». È quanto dichiara il Capogruppo Pd in merito alla mancata nomina di ieri del Commissario ad acta. «Come Gruppo Pd – prosegue Bevacqua – invitiamo il Partito nazionale e la delegazione interna al Governo ad attivarsi affinché si giunga a una soluzione entro domani al massimo. L’amarezza dei calabresi è giunta a livelli inesprimibili. E, prima di ulteriori annunci, si faccia in modo di essere certi». Anche l’Anci, in rappresentanza dei sindaci, chiede al governo di fare presto. «E’ trascorsa, ormai, una settimana dall’eclatante manifestazione dei sindaci a Roma e dall’incontro con il presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, ed il ministro per la Salute, Roberto Speranza. Si assiste a ripetuti rinvii e ad infruttuose sedute del Consiglio dei Ministri relativamente alla nomina del Commissario “ad acta” per la Sanità nella Regione Calabria; nomina molto attesa dopo le dimissioni del generale Cotticelli e considerato che il Governo l’ha ritenuta ulteriormente indispensabile con il cosiddetto ‘Decreto Calabria’ del 4 e 10 novembre». Lo afferma, in una nota il presidente facente funzioni dell’Anci della Calabria, Francesco Candia.
«Nei Sindaci e nella gran parte dei cittadini calabresi – aggiunge Candia – si avvertono gravi sensi di sconforto e di sfiducia. Riemerge la necessità di registrare tempestivi riscontri, segnali e risultati sul fronte del Governo che incrocino, in qualche misura, rivendicazioni e richieste sul tema essenziale della Sanità, per come si è ben rappresentato nell’incontro a Palazzo Chigi. Anci Calabria conferma lo stato di allerta e vigilanza dei Sindaci della regione che, nel perdurare di tale situazione, si dichiarano in stato di permanente agitazione e formulano un ennesimo sollecito al Presidente del Consiglio dei Ministri affinché si provveda alle attese nomine per assicurare l’indispensabile operatività dei vertici sanitari in Calabria, mentre incombe l’emergenza epidemica. Anci Calabria, il cui Comitato Direttivo è già stato appositamente convocato, preannuncia un’imminente ulteriore iniziativa di lotta con picchettamento di uno o più Palazzi di Governo nella Regione e ciò ad oltranza, sino al verificarsi di effettivi e concreti efficaci sviluppi sulle problematiche pendenti le cui iniziali soluzioni sembrano inspiegabilmente ed irresponsabilmente sospese».
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