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Coronavirus, la Calabria diventa "zona arancione". Cosa cambia dal 29 novembre

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, pronto a firmare la nuova ordinanza. Niente più certificazione per gli spostamenti all’interno del comune di residenza. Riaprono i negozi al dettaglio, r…

Pubblicato il: 27/11/2020 – 18:29
Coronavirus, la Calabria diventa "zona arancione". Cosa cambia dal 29 novembre

ROMA I dati della diffusione del contagio da coronavirus in Italia, quelli che riguardano le ultime due settimane, sembravano già confortanti nel pomeriggio, al punto che l’ipotesi di una nuova classificazione di rischio per alcune regioni (compresa la Calabria) sembrava ormai certa.
Ipotesi che pare abbia trovato conferma anche nella volontà del ministro Roberto Speranza, pronto a firmare una nuova ordinanza con la quale disporre la “zona arancione” per le Regioni Calabria, Lombardia e Piemonte e la “zona gialla” per Liguria e Sicilia. L’ordinanza sarà in vigore dal 29 novembre.
COSA CAMBIA: SPOSTAMENTI A cambiare sono soprattutto gli spostamenti. Nella Calabria zona arancione infatti è possibile muoversi all’interno del proprio Comune di residenza senza la necessità di avere un’autocertificazione. Si possono andare a trovare i parenti e gli amici, ma resta in vigore la raccomandazione di evitare di ricevere in casa o di recarsi da persone non conviventi. Inoltre bisogna sempre garantire il distanziamento ed evitare qualsiasi forma di assembramento. Tutti questi spostamenti sono consentiti solo nel rispetto del coprifuoco nazionale previsto dalle 22 e fino alle 5 del mattino seguente: in questa fascia oraria bisogna, in caso di controlli, produrre un’autocertificazione che giustifichi lo spostamento, che può avvenire solo per motivi di necessità, emergenza o lavoro. Resta in vigore il divieto di spostarsi da una Regione a un’altra se non per comprovate esigenze lavorative, di necessità e di lavoro, ma è garantita la possibilità di tornare al proprio domicilio, abitazione o residenza. In caso di seconde case, se queste si trovano nello stesso comune di residenza possono essere raggiunte senza bisogno di autocertificazione. Se si trovano in un comune diverso possono essere raggiunte solo per necessità o per rimediare a situazioni di emergenza, per il solo tempo necessario a risolvere i contrattempi. Anche in questo caso bisognerà produrre l’autocertificazione.
 
NEGOZI Altro punto saliente è quello relativo ai negozi. Con la zona arancione riaprono quei punti vendita che erano stati costretti a chiudere per via delle restrizioni previste dalla zona rossa. Tutti i negozi al dettaglio, anche di beni non essenziali, infatti possono riaprire andando ad aggiungersi alle attività alimentari, alle edicole, alle farmacie, ai tabacchi e ai negozi che vendono beni di prima necessità che sono rimasti aperti anche durante la permanenza nella zona rossa. Per quanto riguarda i centri commerciali, invece, anche col passaggio in zona arancione restano chiusi, nei weekend e nei giorni festivi e prefestivi, i negozi al dettaglio all’interno delle gallerie commerciali. Per quanto riguarda i servizi alla persona, col passaggio in zona arancione possono riaprire anche i centri estetici, oltre ai parrucchieri che non hanno mai chiuso.
RISTORANTI E BAR Nessun cambiamento invece per i bar, i ristoranti, i pub, le gelaterie e le pasticcerie. L’obbligo di chiusura, previsto per le zone rosse, rimane in vigore anche per quelle arancioni. Anche in questo caso però resta consentito il servizio di asporto fino alle 22 (orario in cui scatta il coprifuoco) e di consegna a domicilio, senza limiti di orario.
ATTIVITÀ SPORTIVE Il passaggio da zona rossa ad arancione consente di poter svolgere attività motoria all’aperto senza limiti. È infatti possibile accedere ai parchi (anche lontani dalla propria abitazione) sia per fare sport individualmente che per fare una passeggiata, ma sempre nel rispetto del divieto di assembramento, di distanziamento e di utilizzo dei dispositivi di protezione. Anche in zona arancione restano però chiuse le palestre, le piscine, i centri termali e i centri benessere e persiste anche la sospensione degli eventi e delle competizioni organizzate dagli enti di promozione sportiva.
SCUOLA Anche per gli istituti scolastici sono previsti dei cambiamenti. Gli studenti fino alla terza media possono infatti tornare a scuola come già fanno i bambini delle scuole d’infanzia, elementari e della prima media, che non hanno mai smesso di frequentare le lezioni in presenza anche con la zona rossa. Per le scuole superiori resta invece ancora l’obbligo della didattica a distanza.
TRASPORTI, CINEMA E MUSEI Nessun cambiamento per quanto riguarda i trasporti pubblici, la cui capienza resta fissata al 50 per cento. Col passaggio da zona rossa a zona arancione non cambia niente neanche per cinema, teatri e musei, che restano chiusi, così come continuano a rimanere chiuse le sale slot e bingo e i centri scommesse.
 

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