ROMA Giovedì sera, davanti alle telecamere di Otto e mezzo, era sembrato quanto meno predisposto all’avventura in Calabria, dicendo di aver fatto cose abbastanza folli nella sua vita, e dunque in linea con il tentativo di guidare una sanità disastrata e complicata. E invece, secondo quanto riporta Repubblica, non sarà nemmeno Agostino Miozzo il nuovo commissario per la Sanità in Calabria. Questo perché Miozzo, coordinatore del Comitato tecnico-scientifico, aveva posto tre condizioni all’esecutivo per poter essere messo in grado di lavorare. Condizioni considerate troppo vincolanti da Palazzo Chigi.
Dunque non ci sono problemi familiari («Mia moglie non avrebbe alcun problema a trasferirsi a Catanzaro», aveva detto in un’intervista qualche giorno fa») ma scogli sostanziali. Miozzo, secondo l’anticipazione di Repubblica, aveva chiesto dei “superpoteri”. E per Palazzo Chigi questo sarebbe stato troppo.
Miozzo era stato sentito sulla questione anche venerdì mattina, nella trasmissione “The Breakfast Club” di Radio Capital. «Io commissario in Calabria insieme a Gino Strada – aveva detto – ? No comment, io non smentisco niente. Posso solo dire che voglio molto bene a Gino Strada». Poi l’incontro con il premier Giuseppe Conte, al quale avrebbe chiesto di poter essere investito dell’incarico avendo poteri in deroga, condizione ritenuta non ricevibile, secondo quanto si apprende.
«È una vergogna assoluta. Siamo alla quinta, sesta designazione fallita per il commissario sanità in Calabria. Conte è davvero un irresponsabile. Dopo le offese alla Calabria, alle donne e alla Santelli di Morra, il vilipendio alla Calabria e ai calabresi da parte di Conte. Nomi su nomi bruciati, da rettori a quello di Miozzo, dagli attivisti di Pd e Leu ad altre persone sconosciute. Questa è la capacità del governo: il nulla assoluto. È gente che non può gestire niente. Se stanno trattando così la sanità della Calabria come potranno somministrare i vaccini a tutti gli italiani? Conte è veramente imbarazzante. Speranza poi è addirittura ormai un caso umano. Il suo stato confusionale rappresenta un pericolo per la salute degli italiani». È il commento del senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri.
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