CATANZARO Allestimento dei due ospedali da campo di Vaglio Lise a Cosenza gestito dall’Esercito, e di Crotone, gestito da Eemergency. lo dispone l’ultima ordinanza, la numero 89, del presidente facente funzioni della Giunta regionale Spirlì. Nel dettaglio l’ordinanza prevede «1) l’allestimento di un assetto sanitario campale, a supporto dell’Ospedale dell’Annunziata, afferente all’Azienda ospedaliera di Cosenza, con una capacità di 40 posti letto di degenza ordinaria a medio-bassa intensità di cura e 3 posti di terapia sub-intensiva, completo delle apparecchiature per processare i tamponi molecolari per la ricerca di Sars-CoV-2; lo schieramento dell’assetto sanitario campale è insediato in località “Vaglio Lise” del Comune di Cosenza e sarà gestito dall’esercito; 2) l’allestimento di un presidio medico avanzato costituito da 16 posti letto a medio-bassa intensità di cura, allocati in un campo tendato contiguo all’area Covid dell’Ospedale di Crotone, e da 15 posti letto all’interno del presidio ospedaliero, nell’area dell’ex Neurologia/Stroke-Unit/Obi, a medio-elevata intensità di cura; il campo tendato da 16 posti letto sarà collegato al reparto interno attraverso un tunnel, e costituiranno il reparto denominato Covid 2, di supporto all’Ospedale “San Giovanni di Dio” di Crotone, afferente all’Azienda Sanitaria Provinciale di Crotone; l’Associazione medica umanitaria Emergency Ong Onlus potrà fornire ausilio anche all’ambito territoriale dell’Asp di Crotone, attraverso il supporto alle attività delle Usca; 3) I 31 posti letto gestiti da Emergency si aggiungono ai 30 posti già presenti e gestiti dall’Asp, nel reparto denominato Covid 1. Nella gestione dei due reparti dovranno preventivamente essere utilizzati tutti i letti a disposizione all’interno della struttura, 30 del reparto Covid 1 e 15 del reparto Covid 2, per un totale di 45 posti letto, riservando i 16 letti del campo tendato, come opzione emergenziale». Secondo quanto specifica l’ordinanza regionale questi ospedali da campo non tratteranno pazienti che si dovessero presentare autonomamente, donne in stato di gravidanza, pazienti con sintomatologia non riconducibile a Covid 19 o pazienti in età pediatrica.
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