CATANZARO All’interno degli uffici della Cittadella regionale è in corso la riunione di Giunta, iniziata da pochi minuti. All’esterno, invece, c’è la vibrante protesta di alcune decine di lavoratori, solo una parte degli oltre 200 precari “ex legge 12” della Regione Calabria.
LA PROTESTA Il sit-in, iniziato oggi poco dopo mezzogiorno, si è spostato nel pomeriggio in strada, a pochi passa dalla rotatoria che costeggia la Cittadella regionale e l’Umg. Nonostante i tentativi, infatti, i sindacati, Cgil, Cisl e Uil e parte dei lavoratori, non hanno ottenuto il confronto richiesto con i vertici della Regione e con il presidente facente funzioni, Nino Spirlì, e con gli assessori Orsomarso e Talarico. Oggi, infatti, la Regione è chiamata forse all’ultimo atto per regolare e definire numerose questioni legate al precariato calabrese.
«Siamo esasperati – dicono – e non si sa per quale motivo non abbiano voluto ascoltarci. Hanno fatto delle promesse nelle scorse settimane e ora solo per una delibera non si riesce a trovare la quadra. In fondo non chiediamo neanche un contratto ma solo che si proceda con la manifestazione d’interesse». (Gi.Cu.)
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