di Fabio Papalia
REGGIO CALABRIA E’ stato aperto a Pentimele ieri pomeriggio in via sperimentale e stamattina ufficialmente il drive in per i tamponi molecolari gestito dall’Asp di Reggio Calabria. La dizione esatta è “drive throught” e sono stati già effettuati 15 tamponi. «Per noi è estremamente importante – ha affermato al Corriere della Calabria il direttore del Dipartimento di prevenzione igiene e sanità pubblica, Sandro Giuffrida – perché ci consentirà di far convergere presso questa struttura una parte dei soggetti che altrimenti avrebbero dovuto fare il tampone a domicilio, sovraccaricando il lavoro dell’Asp e delle Usca».
Si tratta di una tenda da campo installata sul retro del piazzale Enzo Ferrari, con le transenne per meglio indirizzare il traffico veicolare. Un “drive in” che non è aperto a tutti, per accedere al tampone c’è un regolamento che prevede la prenotazione obbligatoria effettuata non dagli stessi pazienti, ma dal loro medico. Il drive in infatti è dedicato ai soli pazienti asintomatici che abbiano avuto contatti stretti con persone acclarate positive, i quali anziché attendere il tampone a domicilio potranno recarsi, con tutte le precauzioni del caso, autonomamente a bordo della propria auto, ma da soli, presso la struttura di Pentimele, dove gli verrà effettuato il tampone.
«Immaginiamo di poter realizzare con questa modalità anche fino a 100 tamponi giornalieri – spiega Giuffrida – che verranno processati dal laboratorio di analisi dell’Asp in via Willermin, dove sono stati processati tutti i tamponi molecolari fin dall’inizio e che ha dato prova di alta capacità di analisi. Attualmente processiamo circa 700-800 tamponi giornalieri».
Il drive in è gestito da personale dell’Asp, con medici e infermieri, e personale della polizia municipale che collabora nella gestione del traffico. Quanto alle modalità di prenotazione, questa sarà effettuata unicamente dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta. Medico di famiglia e pediatra potranno prenotare il tampone tramite un form dedicato nel quale, oltre alle generalità del paziente da sottoporre a test, dovrà essere indicata anche la targa dell’autovettura a bordo della quale farà accesso al drive in. La prenotazione effettuata dai medici sarà quindi gestita dalla sala operativa Covid dell’Asp, che provvederà a invitare il paziente, per telefono, email o sms, indicando il giorno e la fascia oraria. In modo da non creare assembramenti e nemmeno particolari situazioni di traffico veicolare. Il drive in sarà operativo dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 17, tutti i giorni compresi i festivi.
LE USCA Prosegue nel frattempo il percorso di potenziamento delle Usca, che attualmente sono diventate 12, con 48 medici e 24 infermieri. L’Asp ha fatto richiesta al Dipartimento regionale di un’ulteriore estensione del numero di addetti ma ancora non è stata autorizzata. «Attualmente – spiega Giuffrida – le Usca sono quelle previste dalla Regione e l’Asp sta cercando di aumentarne la funzionalità aumentando personale infermieristico, chiedendo alla Regione di aumentarne il numero».
ESITO TAMPONI «Nel frattempo l’Asp ha avviato un’iniziativa unica a livello regionale – rivela Giuffrida – consentendo ai medici, attraverso una piattaforma attivata presso l’Ordine dei Medici, di accedere ai risultati dei tamponi dei propri pazienti così da sveltire l’acquisizione dell’esito e la comunicazione ai pazienti».
IL VACCINO Dai tamponi al vaccino, la sfida resta impegnativa per l’Asp. Dal governo e dalla regione è arrivata la richiesta di individuare le sedi in cui in prima battuta sarà somministrato il primo vaccino anticovid. E’ stato espressamente chiesto di individuare le principali sedi ospedaliere e una ricognizione dell’ubicazione delle Rsa e delle case per anziani. «Nella prima fase il vaccino sarà disponibile esclusivamente per gli operatori sanitari e per gli anziani istituzionalizzati». Lo stoccaggio a meno 80 gradi pone problemi non da poco, i frigoriferi speciali dell’Asp arrivano a quella temperatura ma non sono di dimensioni tali da poter accogliere un numero esorbitante di vaccini. «Si ipotizza quindi – spiega Giuffrida – di fare arrivare i vaccini in speciali confezioni con ghiaccio secco che garantisca piena efficacia entro 15 giorni. Il secondo vaccino che arriverà, invece, non avrà necessità di particolari procedure di congelamento e verrà conservato come gli abituali vaccini, tra +2 e +8 gradi».
IL NUOVO COMMISSARIO LONGO Oltre al vaccino, vedremo anche la cura del nuovo commissario Guido Longo: «Il profilo di Longo – è il commento di Giuffrida – fa ben sperare, la mia impressione è che sia una persona che ha molta voglia di impegnarsi, che ha a cuore il bene della Calabria ed è particolarmente interessato a risolvere il problema sanitario in Calabria».
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