VIBO VALENTIA «L’esplosione della pandemia ha evidenziato la necessità di disporre di un sistema di assistenza territoriale efficiente e, dunque, in grado di fornire delle risposte puntuali. Con tutta evidenza, la Calabria ha bisogno della piena funzionalità di quegli ospedali chiusi o riconvertiti negli ultimi anni che sono stati, di fatto, privati del loro ruolo di baluardo della tutela della salute». Il consigliere regionale Luigi Tassone rileva le criticità emerse nella gestione dell’emergenza sanitaria da Covid e sottolinea l’importanza delle «meritorie iniziative dal basso che per come avvenuto a Chiaravalle Centrale, anche con la promozione di una petizione, hanno dato una scossa di rilievo ponendo l’attenzione su una questione che va affrontata con celerità».
«Va condotta una tenace battaglia – sostiene Tassone – affinché i 18 ospedali chiusi o riconvertiti per applicare tagli che si sono rivelati solo un pessimo esercizio ragionieristico tornino a rivestire quel fondamentale compito per la protezione della salute. Gli ospedali di Chiaravalle Centrale, Serra San Bruno, Tropea e Soriano Calabro devono essere riempiti dei contenuti di cui sono stati colpevolmente privati in modo da poter tornare ad essere un punto di riferimento certo per i cittadini».
Tassone rivolge poi «i migliori auguri di buon lavoro al nuovo commissario alla Sanità Guido Longo che – sono sicuro – terrà conto di questa esigenza reale della Calabria. La sua conoscenza del territorio consentirà di agire con piena cognizione per restituire ai calabresi fiducia nella propria Sanità e nelle Istituzioni».
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