CATANZARO «Fa sperare la scelta dell’Autorità idrica calabrese circa la forma di gestione del servizio idrico regionale, cioè l’house providing con l’ipotesi di costituire una società a capitale interamente pubblico». Lo afferma, in una nota, il deputato M5S Giuseppe d’Ippolito, alla Camera componente della commissione Ambiente. «Tuttavia – prosegue il parlamentare del Movimento 5 Stelle – non si può cantare vittoria, perché la decisione, funzionale ad adottare entro la scadenza dei termini il Piano d’Ambito e ad accedere ai finanziamenti europei per gli anni 2021-2027, non leva affatto Sorical dalla scena. Al momento, infatti, non si possono escludere volontà o disegni di acquisizione pubblica delle quote del socio privato Veolia, con tutte le questioni irrisolte che a riguardo avevo già sollevato». «Ancora – continua il parlamentare – né il commissario liquidatore di Sorical né il presidente dell’Aic né l’assessore regionale Ultimo hanno inteso chiarire, e non comprendo se si siano posti il problema, se Sorical abbia ceduto a Depfa i propri crediti verso i Comuni e se, nel caso, la cessione sia stata garantita con le quote di Veolia, perdendone la disponibilità. Trovo inconcepibile che persista un così fitto mistero su Sorical, soprattutto in questa fase delicata che riguarda il futuro del servizio idrico calabrese, purtroppo non sganciato dal mercato». «Quanto altro tempo occorrerà – conclude D’Ippolito – perché nel merito l’assessore Ultimo, il presidente Manna e il commissario liquidatore Calabretta chiariscano lo stato delle cose?».
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