COSENZA È stato ucciso davanti alla sua abitazione a Sibari, Giuseppe Gaetani, cinquantenne del luogo e già noto alle forze dell’ordine. Aveva appena parcheggiato la sua Bmw e si stava recando all’ingresso della sua abitazione in località “Pantano Rotondo”, quando da una macchina che con molta probabilità lo aveva seguito, sono stati esplosi una serie di colpi d’arma da fuoco che ne hanno causato il ferimento mortale. Infatti, a nulla sono valsi i tentativi di soccorso: i proiettili calibro 9 hanno raggiunto Gaetani in diverse parti del corpo senza lasciargli scampo.
Caricato sui mezzi del 118 in condizioni molto critiche è spirato mentre stava raggiungendo l’ospedale civile di Cosenza. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno effettuato i primi rilievi. Non si esclude nessuna pista, e con molta probabilità, viste le dinamiche e il contesto in cui il delitto è maturato, l’inchiesta per fare luce sull’omicidio – al momento coordinata dal pm Mauro Gallone della Procura di Castrovillari – passerà alla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. Dalle prime informazioni raccolte, la vittima, sembrerebbe essere collegata al defunto Leonardo Portoraro, di cui sarebbe stato l’autista.
Portoraro (qui la notizia) è stato assassinato a colpi di kalashnikov e pistola il 6 giugno 2018 a Villapiana mentre era seduto a un tavolino davanti a un ristorante. Il boss era noto per essere il “ministro dei Lavori pubblici” dei clan della Sibaritide e il suo omicidio è stato collegato all’apertura di nuovi contrasti seguita all’appalto per la realizzazione del Terzo macrolotto della Statale 106.
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