LAMEZIA TERME Dall’emergenza Covid che ha colpito duramente l’economia calabrese, fino ai possibili scenari delle prossime elezioni regionali. Questi i temi affrontati nel corso del talk “20.20” condotto da Danilo Monteleone e Ugo Floro, in onda ieri sera su L’altro Corriere Tv, insieme a Fausto Orsomarso, assessore regionale al Lavoro. Un assessorato particolarmente segnato da una pandemia globale e dalla più grande crisi sanitaria ed economica vissuta dall’Europa e anche dalla Calabria. Il “debutto” del meloniano Orsomarso è avvenuto di fatto a marzo, in pieno lockdown, con la prima delibera che ha rimodulato le risorse avanzate dall’ultima legislatura targata Mario Oliverio.
EMERGENZA COVID «Ho lavorato – ha detto Orsomarso – con gli strumenti, i dirigenti e i funzionari che c’erano già prima, senza ricorrere al solito spoils system, eppure abbiamo portato a casa risultati notevoli. Basti pensare alla Cassa integrazione in deroga, la Calabria è stata la prima regione, la Lombardia ultima». «Sono convinto – ha sottolineato Orsomarso – che il potere è esercitare in rappresentanza del popolo le proprie capacità ed esperienze. E a prescindere dell’impostazione politica, ci siamo ritrovati a gestire la Calabria nel periodo peggiore della storia». A proposito di crisi economica ed aiuti, l’assessore Fausto Orsomarso ha ricordato che «la Regione non è tenuta ad erogare aiuti, tocca invece allo Stato» sottolineando le «misure ad hoc studiate per venire incontro a chi aveva bisogno».
CRISI E FONDI Sulle tempistiche, poi, Orsomarso non ha dubbi: «In passato e in tempi che potremmo definire normali, siamo stati abituati a vedere tanti bandi ma raramente la luce in fondo al tunnel. Noi ad esempio il 10 giugno abbiamo chiuso le pratiche e il 26 sono arrivati i primi fondi, includendo tutte le imprese chiuse poi dal Dpcm ministeriale». L’assessore, oltre a sottolineare le bontà del suo operato, ha rivendicato anche alcuni numeri fondamentali: «Sono state rimodulate trasversalmente le risorse per un totale di 750 milioni di euro. Sulle attività produttive abbiamo soddisfatto una platea di circa 60mila soggetti per una spesa complessiva di poco più di 160 milioni di euro. Il problema non è quanti soldi hai ma è quello che si riesce a portare a compimento con i parametri europei».
IL FUTURO E LE ELEZIONI REGIONALI Con una giunta regionale ormai ai titoli di coda e con una data già fissata (il 14 febbraio), è tempo di pensare al futuro governo della Calabria e alle prossime elezioni regionali. Il centrodestra è pronto a ripartire nel solco di quanto fatto in questi (pochi) mesi di governo e sulla scia del successo portato a casa a gennaio dalla compianta Jole Santelli. «Abbiamo deciso di andare al voto al più presto, anche con il rischio di essere giudicati. Allo stato attuale tutto funziona a metà e senza il pieno esercizio, con il rischio di dare la sensazione di agire per fini elettorali, basti pensare alla situazione dei precari della legge 12». «Credo che il centrodestra sia in salute – ha detto Orsomarso – anche se non è perfetto ma rivendico comunque il diritto di fare politica secondo la mia visione e con la consapevolezza che il voto dei calabresi servirà a formare un governo che guiderà la Calabria per cinque anni».
«NON VEDO L’ORA DI SCENDERE IN CAMPO» Tutto ancora da definire per la scelta del candidato che, secondo il patto interno al centrodestra, dovrebbe appartenere a Forza Italia. «Non mi permetto di valutare nomi o altro – sottolinea Orsomarso – ma credo il genere femminile abbia una marcia in più per accompagnare una regione come la Calabria in un periodo di sacrifici. Se voi chiedete a me a prescindere da accordi, il candidato perfetto è Wanda Ferro».
«Il centrodestra deve scegliere da subito un candidato – ricorda Orsomarso – nell’ambito dei partiti di riferimento e al di là delle promesse, una candidata potrebbe continuare nel solco della prima donna che ha governato la Calabria. Oltre ad essere una coalizione di centrodestra e in una terra difficile come la Calabria bisogna scegliere una figura che tenga tutti insieme a prescindere dal partito».
Wanda Ferro alla guida della Regione ma Orsomarso ripensa anche ad una sua ricandidatura: «Dopo due legislature, l’ultima volta ho deciso di non candidarmi al Consiglio regionale. Ho fatto l’assessore in questi mesi ed è ovvio che e se il partito me lo chiedesse, io scenderei sicuramente in campo anzi, non vedrei l’ora».
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