COSENZA È rappresentato da un fiocco rosa l’importante traguardo che in queste ore hanno toccato iGreco Ospedali Riuniti: si festeggia la nascita della piccola Aurora, il millesimo parto nel 2020 alla clinica Sacro Cuore che conferma il suo trend positivo. Mentre in tutto il Paese si registra un decremento delle nascite, qui, a Cosenza, nonostante l’emergenza, le emozioni resistono alle mascherine. È quanto fa sapere Giancarlo Greco, responsabile de iGreco Ospedali Riuniti precisando che la Clinica Sacro Cuore, accessibile a tutti senza costi aggiuntivi per le donne, esattamente come negli ospedali pubblici, ha fatti registrato un +8% di nascite nel 2020 e che per il lietissimo evento del parto numero 1.000 il Gruppo ha voluto omaggiare la famiglia della nuova arrivata con un assegno.
«Si tratta di un gesto simbolico che – aggiunge – testimonia l’impegno che l’intera equipe continua ad investire per garantire prestazioni di alto livello ed una sanità di qualità a tutti. Vuole essere anche un segnale di incoraggiamento ed un messaggio di speranza per quanti si trovano ad affrontare, con le preoccupazioni che uno stato interessante porta con sé, il carico di ansia e paura per questo momento particolare». «Ma ambisce anche a rappresentare – prosegue – una carezza simbolica ed ideale, visto che l’affetto non si può dimostrare attraverso il contatto, a quanti hanno scelto la professionalità, l’ambiente confortevole, la sensibilità e l’umanità degli operatori de iGreco Ospedali». Greco coglie quindi l’occasione per ringraziare l’Ospedale Annunziata di Cosenza per la collaborazione e la bella sinergia dimostrata accogliendo in seno alla propria struttura le diverse pazienti che avrebbero voluto partorire al Sacro Cuore ma che, positive al virus, sono state assistite in quella struttura dotata del necessario percorso Covid. Convenzionata con il sistema sanitario nazionale (SSN), Prevenzione ed attenzione meticolosa al rischio contagio erano e restano prioritarie per tutte le strutture iGreco. Personale medico e paramedico, pazienti e familiari non accedono se il tampone non risulta negativo. Vale anche per i papà, che da qualche giorno sono tornati al fianco delle loro compagne per salutare il nuovo o la nuova arrivata della famiglia.
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