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La piattaforma per gestire i casi Covid c'è, ma non tutte le Asp la utilizzano

La Prociv Calabria: «Realizzazione avviata ad aprile, coinvolte tutte le strutture. Ma alcune non hanno recepito i solleciti»

Pubblicato il: 07/12/2020 – 16:12
La piattaforma per gestire i casi Covid c'è, ma non tutte le Asp la utilizzano

CATANZARO La piattaforma per la gestione di soggetti positivi a Covid in Calabria è attiva dall’aprile scorso ma «solo una parte delle strutture sanitarie ne fa uso». Lo riferisce la Protezione civile per «fare chiarezza su alcune tematiche che, se non ben rappresentate, possono creare confusione agli occhi dei tanti cittadini che negli ultimi mesi si sono trovati in difficoltà a causa del Covid-19». Il dato certo è che il tracciamento dei contatti è saltato da tempo. E non tutte le Asp hanno gestito in maniera efficiente il lavoro di ricostruzione dei contagi. La Regione prova a spiegare che gli strumenti c’erano.
AL LAVORO SULLA PIATTAFORMA DA APRILE «Già da aprile 2020 – è scritto in una nota – si è provveduto alla realizzazione di una piattaforma informatica per la gestione dei soggetti Covid-19. Nello specifico, si tratta di una piattaforma estremamente evoluta, progettata con l’intenzione di mettere a disposizione dei sanitari e degli addetti del dipartimento Tutela della salute uno strumento che consentisse di tenere traccia, in tempo reale, di tutti gli eventi che riguardano i soggetti coinvolti nella pandemia».
«Per la realizzazione della piattaforma – prosegue la Protezione civile – sono state coinvolte, a più riprese, tutte le Asp e gli ospedali Covid che, con notevole spirito collaborativo, hanno fornito preziose indicazioni e informazioni per la definizione delle modalità operative di gestione dei soggetti presi in carico attraverso la piattaforma».
SISTEMA OPERATIVO DA LUGLIO «La stessa piattaforma – continua la nota – è stata rilasciata in esercizio in tempi brevissimi e risulta, come da comunicazione ufficiale trasmessa via pec a tutte le strutture sanitarie, pienamente funzionante dallo scorso luglio. La Uoa Protezione civile ha provveduto all’attivazione di oltre 200 utenze su tutto il territorio e ha organizzato un notevole numero di incontri formativi per via telematica a cui hanno partecipato un consistente numero di operatori sanitari. Inoltre, si è provveduto alla fornitura di 20 tablet, completi di connessione internet, per consentire l’utilizzo della piattaforma agli operatori che svolgono attività fuori ufficio».
«Al momento, dopo innumerevoli comunicazioni da parte dei soggetti attuatori in cui più volte si è intimato l’utilizzo della piattaforma, prevista anche in un’ordinanza della compianta presidente Santelli – conclude la Protezione civile – solo una parte delle strutture sanitarie ne fa uso».

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