LOCRI Nessuna novità sull’ospedale di Locri nonostante gli appelli e sit-in del periodo scorso e l’impegno messo in campo dal primo cittadino Giovanni Calabrese. Tra i principali problemi, la mancanza di personale e il blocco delle assunzioni: «In pediatria – dice Calabrese – sono rimasti solo tre medici tra cui il primario che fa anche il turno di notte. Questo avviene anche in tutti gli altri reparti del nostro ospedale e rispecchia un po’ tutto il sistema».
Rimane fermo anche il laboratorio per processare i tamponi, nonostante sia tutto pronto. «Ci è stato detto che mancano i macchinari e siamo di fatto bloccati. Sul territorio sono le Usca che fanno i tamponi anche se tutto dovrebbero fare tranne questo. Il disagio che ne proviene è che per processare un tampone trascorre anche una settimana e non c’è possibilità di fare un tracciamento».
Secondo Calabrese, la Locride rispecchia il trend di una regione che «si sente abbandonata». «Vediamo un forte disinteresse nei confronti di questo territorio».
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