CATANZARO Previsto per oggi il sit-in davanti alle prefetture di Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria organizzato dai settori della funzione pubblica dei sindacati Cgil, Cisl e Uil.
«La nostra vertenza – Alessandra Baldari, segretario di Fp Cgil Calabria in collegamento con gli studi Rai – non riguarda solo il rinnovo del contratto collettivo nazionale, ma vogliamo salvare i servizi pubblici di questo paese, che devono essere capaci, forti e moderni».
Le richieste sono in tutto tre: un piano straordinario di assunzioni nel pubblico impiego, la sicurezza per tutti i lavoratori pubblici e il rinnovo del contratto collettivo nazionale.
«Questa pandemia – continua Baldari – ha dimostrato come sia importante incardinare il nuovo modello di sviluppo di questo paese basato sulle nuove metodologie di lavoro. È fondamentale dare una pubblica amministrazione che possa fornire risposte ai cittadini anche in quanto privati. L’Inps ha dovuto dare risposte importanti e la stessa cosa le aziende sanitarie che non si sono del tutto attivate per tutelare le categorie più a rischio».
Il Ccnl risulta scaduto da due anni: «Vogliamo rinnovare la pubblica amministrazione qualitativamente. Quello che è accaduto in Calabria è paradigmatico rispetto ai temi che tocchiamo oggi: carenza di personale, organizzative, competenze, implementare i servizi. Tutto ciò è il frutto di servizi pubblici trascurati, emarginati anche ricorrendo ad esternalizzazioni che si sono dimostrate non efficaci. Oggi i servizi pubblici devono essere bacino d’investimento e puntare sui giovani».
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