ROMA «Piena solidarietà ai lavoratori del Consorzio di Bonifica dei Bacini dello Jonio Cosentino, a Trebisacce, Cosenza: gli operai sono senza stipendio da agosto, e l’Ente consortile sembra andare avanti a suon di promesse, senza alcuna reale prospettiva futura. Non è così che un presidio importantissimo per la salvaguardia del territorio può svolgere al meglio il proprio ruolo. Chiediamo l’intervento della Regione Calabria per dare una svolta concreta a questa situazione».
Lo scrive sulla pagina Facebook della Fai Cisl il segretario generale Onofrio Rota, commentando la protesta dei lavoratori del Consorzio di Bonifica di Trebisacce, Cosenza. «In un momento già difficile, come quello che tutti stiamo vivendo – aggiunge il sindacalista – questi lavoratori si vedono negato il sacrosanto diritto agli emolumenti maturati per il proprio lavoro. Siamo vicini a tutti loro e alle loro famiglie, e chiediamo una soluzione immediata. Quella di Trebisacce è purtroppo una situazione simile ad altre realtà consortili della Calabria. Il settore richiede evidentemente una gestione più lungimirante delle risorse economiche, maggiore autonomia e autogoverno, e una più concreta attenzione da parte di tutte le istituzioni». «Alle difficoltà che stanno incontrando questi lavoratori – conclude Rota – si sommano quelle che sta incontrando la categoria dei forestali, altro pilastro delle politiche ambientali, che in Calabria deve fare i conti, oltre che con le difficoltà nella negoziazione del contratto integrativo, con il taglio di 40 milioni avvenuto nella scorsa finanziaria: risorse di cui abbiamo chiesto il pieno ripristino, anche in fase di audizione alla Camera sulla nuova legge di bilancio. Perché illudersi di tutelare l’ambiente senza investire sui lavoratori e sulla qualità del lavoro, è pura miopia politica».
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