ROMA «In questo periodo di lockdown sono aumentate le problematiche psicologiche nei bambini a partire dai disturbi d’ansia e dai disturbi del comportamento alimentare. Come Sip Calabria abbiamo anche rilevato l’aumento dei ricoveri per patologie neuropsichiatriche». A dirlo è il presidente della sezione Calabria della Società italiana di pediatria (Sip), Domenico Minasi, che sottolinea la preoccupazione per le eventuali conseguenze che la quarantena potrebbe causare sui più giovani. Più volte la Sip, anche a livello nazionale, ha ribadito di essere a favore degli istituti aperti e delle lezioni in presenza, perché «le scuole sono sicure».
In questo momento in cui la Calabria è da poco passata da zona rossa a zona arancione, Minasi lancia un appello al buon senso dei cittadini e alla collaborazione con il nuovo commissario alla Sanità, Guido Longo. «Abbiamo creato la Consulta regionale delle società medico scientifiche – spiega il presidente Sip Calabria – un organismo pensato per dare alla politica e al nuovo commissario, uno strumento tecnico scientifico assolutamente super partes che possa dare un contributo importante nel processo di riorganizzazione della sanità calabrese». In conclusione Minasi dice di essere convinto «che le condizioni che possono aumentare le possibilità di contatti personali sono certamente da evitare. È chiaro poi che questo rientra nella sensibilità di ogni singolo cittadino – termina il presidente Sip Calabria – certo è che dalla collaborazione reciproca tra istituzioni e cittadini possono nascere buone cose. Stare sempre chiusi dentro casa non è una cosa semplice, però bisogna anche rendersi conto di quali possono essere gli aspetti collaterali».
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