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Lamezia, si torna al voto in quattro sezioni. Decadono sindaco e Consiglio

La sentenza del Tar: illegittime le operazioni di voto nelle sezioni 2, 44, 73 e 78. Attesa per la nomina di un commissario da parte della Prefettura. Atti trasmessi alla Procura di Lamezia

Pubblicato il: 11/12/2020 – 18:41
Lamezia, si torna al voto in quattro sezioni. Decadono sindaco e Consiglio

di Giorgio Curcio
LAMEZIA TERME
«Illegittime le operazioni elettorali svoltesi nelle sezioni 2, 44, 73 e 78 per la scelta del sindaco e dei consiglieri del Comune di Lamezia Terme».
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Calabria (Seconda sezione) ha così accolto parzialmente i ricorsi presentati dagli ex candidati a sindaco di Lamezia Terme, Silvio Zizza (difeso dagli avvocati Giuseppe Pitaro e Gaetano Liperoti) e Massimo Cristiano (rappresentato e difeso dall’avvocato Armando Chirumbolo) contro il Comune di Lamezia Terme.
ELEZIONI ANNULLATE Il Tar ha così disposto anche l’annullamento del risultato elettorale conseguito in queste quattro sezioni e la conseguente rinnovazione. Contestualmente i giudici del Tar Giovanni Iannini, Presidente, Martina Arrivi, Referendario, Estensore Gabriele Serra, Referendario hanno dichiarato “inammissibile” il ricorso n. 18 del 2020 nei confronti del Ministero della Giustizia, del Ministero dell’Interno e dell’Ufficio Elettorale Centrale «per difetto di legittimazione passiva di detti enti». La sentenza del Tar però annulla anche il verbale dell’Ufficio Elettorale Centrale del 5 e 9 dicembre 2019 ovvero quello relativo alla proclamazione degli eletti alla carica di sindaco e alla carica di consiglieri del Comune di Lamezia Terme.
COMMISSARIO IN ARRIVO Intanto il prefetto di Catanzaro ha già ricevuto la notifica della sentenza e già, presumibilmente nella giornata di domani, nominerà un commissario che guiderà la città lametina fino alle prossime elezioni che non potranno comunque avvenire prima dei 60 giorni dallo scioglimento.
NUOVE INDAGINI Il Tar di Catanzaro, inoltre, «dispone che, a cura della segreteria, la sentenza e gli atti del giudizio siano trasmessi alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lamezia Terme». Questo potrebbe dare la stura all’apertura di un fascicolo di indagini che accerti gli illeciti alla base dell’annullamento del voto nelle sezioni 2, 44, 73 e 78.
IL COMMENTO «Esprimo Grande soddisfazione per la Sentenza con la quale il Tar Calabria – Catanzaro ha disposto l’annullamento delle Elezioni svoltesi a Lamezia nell’autunno del 2019 per riscontrati Brogli elettorali. Quello che noi abbiamo denunciato sin dall’inizio, poi confermato dalla Prefettura di Catanzaro, ha trovato accoglimento da parte del Tar Calabria. Il Tar tra le altre cose ha disposto la trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica di Lamezia Terme. Giustizia è fatta è stata ripristinata la Legalità». Questo il commento dell’avvocato Armando Chirumbolo, legale di Cristiano, Bascerano, Sonetto. «Esprimiamo soddisfazione per la decisione del Tar Catanzaro con cui è stata annullata l’elezione del Sindaco e del Consiglio comunale della città di Lamezia Terme – scrivono gli avvocati Giuseppe Pitaro e Gaetano Liperoti – per gravi e sostanziali irregolarità riscontrate. Abbiamo sempre creduto nelle nostre ragioni e il lavoro effettuato con esattezza e puntualità dalla prefettura di Catanzaro lo ha certificato. Troppi brogli elettorali si sono verificati perché passassero impuniti. La democrazia si fonda sulla regolarità e libertà e sincerità del voto e a Lamezia, purtroppo, ciò è mancato. Riservando ogni altra valutazione al momento della lettura delle motivazioni della sentenza (non ancora depositate), ci auguriamo, quindi, che le prossime elezioni comunali si svolgano con regolarità e nel rispetto della libertà di voto e senza condizionamenti esterni affinché la città di Lamezia possa avere una guida politica e amministrativa legalmente eletta».
MASCARO «Prendo atto con doveroso rispetto della sentenza del Tar di Catanzaro che ha ritenuto di disporre la rinnovazione del voto in 4 delle 78 sezioni elettorali esistenti in città – ha commentato su Facebook il sindaco, ora caduto, Paolo Mascaro –. Le discrasie e le irregolarità riscontrate, che mai hanno riguardato le preferenze accordate alle liste della coalizione vincente o i voti attribuiti al Sindaco eletto, hanno indotto al detto rinnovo che dovrà ora avvenire entro 60 giorni. Si apre, dunque, nuova inopinata stagione commissariale e resta il rammarico per una città che dovrà momentaneamente interrompere il percorso che stava portando avanti con i suoi organi elettivi. Resta la soddisfazione di aver dato tanto, senza un solo giorno di pausa, per far crescere la Città in un periodo oggettivamente difficile e dopo anni di buio assoluto. Resta la gioia di aver guidato un gruppo stupendo di assessori e consiglieri, mossi unicamente da sconfinata passione e da tanto amore per la città. Resta l’orgoglio di aver sino all’ultimo istante lottato per ottenere importanti risultati riuscendo, finanche nell’odierno giorno di pubblicazione della sentenza, a sottoscrivere transazione che ha comportato risparmio per l’ente per oltre un milione di euro e ad ottenere finalmente l’importante consegna dal Mibact del Parco Archeologico Terina. Resta il dato incontestabile di un risanamento economico che ha consentito l’estinzione di ogni posizione debitoria ed il pagamento puntuale di ogni prestazione. Subentra il timore di quanto possa ora essere traumatica l’interruzione per 60 lunghi giorni del governo della città ove si consideri che solo negli ultimi giorni si erano ottenuti importanti finanziamenti per risanamento idrogeologico e per impiantistica sportiva e che tanti altri finanziamenti erano oramai prossimi ad essere acquisiti. Resta, però, la certezza che si tornerà più forti di prima, più motivati di prima, più innamorati di prima. Resta la certezza che mai si potrà fermare la rinascita di Lamezia e che mai nessuno potrà scalfire il nostro amore per Lamezia. Si voterà a breve in sole 4 sezioni, con risultato di fatto già scritto stante gli abissali distacchi certificati il 10 novembre 2019. Lottiamo, quindi, tutti, in unione e concordia, in questi mesi difficili, sostenendo il nostro territorio e rivolgendo ad esso, ancora di più, ogni possibile sforzo. Pur senza la fascia tricolore, continuerò, unitamente ad assessori e consiglieri impagabili, ad ascoltare le tante esigenze dei cittadini ed a lavorare ogni giorno per Lamezia e solo per Lamezia».
(redazione@corrierecal.it)

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