COSENZA «Accogliamo con serenità il pronunciamento del Gup di Catanzaro che ha, peraltro, condiviso quanto da noi eccepito in ordine alla competenza territoriale in favore del Tribunale di Cosenza, disponendo lo stralcio dal procedimento “Rinascita Scott”.
Siamo certi che il dibattimento farà piena luce sulla totale estraneità di Nicola Adamo rispetto all’ipotesi di reato contestata (Traffico di influenze illecite)». Lo affermano gli avvocati Ugo Celestino e Fabio Viglione, difensori di Nicola Adamo, ex assessore e ex consigliere regionale del Pd in Calabria, rinviato a giudizio nel processo Rinascita Scott. «Un’ipotesi, peraltro – proseguono i legali – relativa ad un presunto interessamento in favore di un imprenditore, senza alcuna utilità. Né di denaro, né di altra natura. Ci preme evidenziare, inoltre, che all’assistito non è mai stata contestata alcuna ipotesi di reato associativo, men che meno di “stampo mafioso”. Esprimiamo piena fiducia nella terzietà del Giudice e nelle regole che disciplinano l’accertamento dibattimentale, convinti della innocenza del nostro assistito».
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