Speranza pronto a firmare. Da domenica la Calabria sarà zona gialla

ROMA Il ministro della Salute, Roberto Speranza, firmerà, sulla base dei dati della Cabina di regia riunitasi oggi, una nuova ordinanza con cui si dispone l’area gialla per le regioni Basilicata, Calabria, Lombardia e Piemonte e l’area arancione per la regione Abruzzo. L’ordinanza sarà in vigore dal 13 Dicembre. Una conferma che arriva anche dal presidente della giunta regionale facente funzioni Nino Spirlì.
«Ho ricevuto la telefonata del ministro Speranza – ha detto su Facebook – che mi comunica che domani sarà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale e domenica saremo ufficialmente in zona gialla. Questo è importante, vuol dire che quando ci mettiamo di buzzo buono noi calabresi sappiamo come fare. Però, sì, siamo in zona gialla ma vi prego caldamente: rispettiamo le regole, non ci liberiamo a fare feste, riunioni di famiglia, balli in strada o in piazza, adunanze, raduni, eccetera, perché ci è costato tanto. Nel rispetto delle nostre vittime per colpa del Covid nel rispetto di tutte persone che ancora sono ricoverate e stanno soffrendo, vi prego: questa zona gialla sia per noi un invito a vivere in maniera tranquilla e serena queste feste che verrano, non ci diamo alle leggerezze. I numeri hanno dato ragione alla Calabria: abbiamo lavorato tanto, tutti insieme e bene. Domani sarà pubblicato in Gazzetta ufficiale, da dopodomani, da domenica saremo in zona gialla. Sapete che non è una decisione definitiva, se faremo qualche errore la pagheremo con il peggioramento delle condizioni di salute di persone care, facciamo i bravi. Dimostriamo che siamo davvero rispettosi delle regole. Questa zona gialla consentirà a tante attività di rialzare la saracinesca, anche per la ristorazione, ma ricordiamo di rispettare tutte le regole secondo buon senso. Una bella notizia, che ho voluto condividere subito con voi. Il lavorio lo continueremo a fare insieme a voi, datemi una mano, state vicini alla nostra giunta. Faremo a breve un’ordinanza per regolare i rientri dei calabresi per le feste».