LAMEZIA TERME «Il Tar Calabria ha stabilito che in 4 sezioni elettorali il voto dovrà essere ripetuto perché gravemente viziato. Ora è necessario ripristinare le condizioni affinché ai cittadini lametini sia garantito il diritto di esprimere il proprio voto nella massima chiarezza e trasparenza per assicurare il doveroso rispetto delle regole democratiche». Lo afferma il consigliere comunale Eugenio Guarascio, candidato a sindaco alle Amministrative del novembre 2019. «La città di Lamezia – prosegue Guarascio – merita un Consiglio comunale nel pieno esercizio delle proprie funzioni, in grado di affrontare le importanti sfide che si presentano per la nostra comunità, a partire dall’emergenza sanitaria in atto. Crediamo che in una fase difficile per le istituzioni calabresi ci sia bisogno di fare piena luce su questa vicenda e la sentenza di ieri parla purtroppo di una democrazia condizionata nella sua massima espressione di sovranità popolare. Noi faremo la nostra parte – così come abbiamo sempre fatto in questi mesi all’interno del Consiglio comunale – per garantire il pieno rispetto delle norme e con grande senso di responsabilità e amore verso Lamezia affronteremo questa campagna elettorale pur parziale, proponendo ai cittadini lametini la nostra idea di città, il nostro programma di reale cambiamento e di emancipazione per l’intera area centrale della Calabria. Ciò che ci sta a cuore – rileva Guarascio -è che la nostra città possa vivere il proprio presente senza ombre e guardare al futuro con una necessaria aspettativa di crescita, di attenzione per i servizi primari, di rilancio del suo tessuto economico. Da candidato a sindaco, insieme a tutti i componenti della coalizione di centrosinistra e ai candidati al Consiglio comunale, saremo dunque in campo guardando solo al bene della città».
IL COMMENTO DEL DEMOCRAT LUCIA «Lo scioglimento del consiglio comunale e la decadenza del sindaco di Lamezia Terme, in seguito alla sentenza del Tar di tornare a votare in alcune sezioni rappresenta per la nostra città un ulteriore colpo mortale, soprattutto in termini di credibilità». Così il coordinatore cittadino del Pd di Lamezia Terme, Franco Lucia. «Quanto accaduto – sostiene Lucia – di per sé è di una gravità senza precedenti soprattutto poiché la trasmissione degli atti da parte del Tar alla procura della Repubblica di Lamezia Terme per accertare eventuali illeciti penali, i quali se fossero provati, aprirebbero uno scenario devastante di elezioni truccate. E’ ormai palese che ogni qual volta a Lamezia si sono affermate le forze del centrodestra si è andato incontro allo scioglimento del consiglio comunale. Lamezia è stata amministrata per tanti anni dai sindaci Lo Moro e Speranza e mai si sono riscontrate illegittimità nelle votazioni e nell’azione amministrativa. Ancora una volta la città, a guida del sindaco Mascaro, sul quale ancora pende il giudizio della Cassazione sulla incandidabilità, subisce l’onta del commissariamento. Il Partito democratico, in vista dell’imminente nomina del commissario che guiderà la città fino alla prossima tornata elettorale, chiede al Prefetto – conclude Lucia – di individuare una figura competente e con comprovata esperienza amministrativa, per evitare che eventuali disfunzioni della macchina burocratica comunale, nei prossimi mesi, possano peggiorare ulteriormente la vita dei nostri cittadini già provata dall’emergenza sanitaria».
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