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Calabria da oggi zona gialla, ecco cosa cambia – TUTTE LE REGOLE

Via libera alle misure attenuate introdotte dall’ingresso della regione nell’area a rischio moderato di espansione del virus. Mobilità consentita tra regioni e comuni. Riaprono bar e ristoranti fin…

Pubblicato il: 13/12/2020 – 7:29
Calabria da oggi zona gialla, ecco cosa cambia – TUTTE LE REGOLE

CATANZARO La Calabria da oggi “cambia colore” e passa dall’arancione al giallo sullo scacchiere dell’emergenza coronavirus. L’ordinanza firmata ieri dal ministro della Salute, Roberto Speranza permette maggiore mobilità ai calabresi e un “alleggerimento” delle restrizioni legate alle misure per contenere la diffusione del virus in Italia. Anche se rimangono in piedi alcuni limiti e molte raccomandazioni caldeggiate in modo particolare dallo stesso premier Giuseppe Conte e dal ministro Speranza. Ad iniziare dall’invito a non approfittare dell’alleggerimento per creare assembramenti soprattutto in casa tra parenti e amici. Le nuove disposizioni non varranno però dal 21 dicembre al 6 gennaio, periodo in cui entreranno invece in vigore le misure contenute nel Dpcm “Natale” firmato dal premier Conte proprio al fine di non compromettere i miglioramenti raggiunti sulla curva dei contagi in Italia. In quel periodo, infatti, ritorneranno in vigore alcuni divieti tra cui quello di spostarsi tra comuni e regioni diverse.
Intanto però con l’ingresso in zona gialla della regione per i calabresi cambiano alcune regole.
AUTOCERTIFICAZIONI Entrando nello specifico delle misure che da oggi sono in vigore in Calabria si ricorda che dalle 5 alle 22 non sarà più necessario motivare i propri spostamenti. Mentre dalle 22 alle 5 vigerà il cosiddetto coprifuoco: i calabresi dovranno in altre parole dimostrare che il loro spostamento rientra tra quelli consentiti. In particolare si tratta di cause come quelle legate al lavoro, alla salute o a comprovata urgenza. Motivazioni che dovranno essere espresse tramite autodichiarazioni sui gli ormai noti moduli prestampati in dotazione anche alle forze di polizia. Saranno poi proprio questi ultimi a valutare la veridicità o meno delle autodichiarazioni. Qualora quanto dichiarano non corrisponderà al vero si rischiano sanzioni pesanti e procedimenti penali.
MOBILITÀ La novità molto attesa soprattutto tra i calabresi che vivono fuori dalla regione, è legata alla mobilità. Dall’entrata in zona gialla della Calabria, ora ci si potrà spostare senza particolari limitazioni sia tra comuni che verso altre regioni. Sempre che l’area da cui si proviene non sia in zona rossa o arancione. Ma sempre entro l’orario consentito: cioè dalle 5 alle 22. Dunque via libera per i calabresi e non solo a raggiungere le seconde case o le abitazioni che si posseggono in altri comuni o in altre regioni. Sempre che si trovino anch’esse in zona gialla. E via libera anche ai rientri in Calabria di quanti per motivi di lavoro, studio o altre necessità vivono fuori dalla regione. Per quanto attiene i trasporti è prevista una riduzione del 50% della capienza di bus e treni regionali.
BAR E RISTORANTI Riaprono al pubblico anche bar, ristoranti, pasticcerie e gelaterie che finora potevano effettuare solo consegne a domicilio o d’asporto. Queste attività potranno garantire servizio al tavolo fino alle 18. Mentre successivamente l’ingresso e la permanenza nei locali degli avventori è consentito solo per lo stretto tempo necessario ad acquistare prodotti da portare via. Restano comunque in vigore tutte le misure per la prevenzione del contagio: distanze minime e mascherine. Come rimane il divieto assoluto di assembramenti e il consumo in prossimità dei locali dove si vendono i prodotti d’asporto. Gli unici esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande a cui è consentito rimanere aperti al pubblico dopo le 18 sono quelli presenti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade (autogrill), negli ospedali e negli aeroporti. Anche qui vige l’obbligo per i gestori di assicurare il rispetto della distanza di almeno un metro tra le persone presenti nelle loro attività.
CENTRI COMMERCIALI E NEGOZI Nelle misure previste per le zone gialle c’è l’apertura di tutti i negozi e dei centri commerciali. Anzi nell’ultimo Dpcm firmato da Conte è presente anche l’allungamento dell’orario di apertura dei negozi: dal 4 dicembre al 6 gennaio, i negozi al dettaglio potranno rimanere aperti fino alle 21. Restano limiti per le medie e grandi strutture di vendita e per i negozi presenti all’interno dei centri commerciali. Infatti nelle giornate festive e prefestive queste attività dovranno rimanere chiuse, ad eccezione di supermercati e negozi alimentari, farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, tabacchi ed edicole. Restano invece ancora chiusi i teatri, le mostre e i musei, le sale bingo, i centri scommesse e le aree slot machine.
ATTIVITÀ SPORTIVE Al di là degli allenamenti individuali e delle pratiche sportive all’aperto, restano ancora sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali. Questi restano aperti per consentire solo prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del Coni o del Cip.
Mentre cade il divieto a recarsi nei centri e circoli sportivi, pubblici e privati dove è consentito praticare esclusivamente all’aperto l’attività sportiva di base. Attività che potranno essere svolte nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento. Resta precluso l’accesso agli spogliatoi interni a circoli e centri sportivi come non è possibile ancora svolgere sport di contatto. Per cui resta il divieto per gare, competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto di carattere amatoriale. Leggasi ad esempio il calcetto tra amici. Ma resta possibile appunto praticare allenamenti per sport di squadra, che potranno svolgersi in forma individuale, all’aperto e nel rispetto del distanziamento. (r.d.s.)

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