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Regionali, il centrosinistra mette il primo mattone dell'alleanza

Lunga riunione online convocata dal commissario del Pd, Stefano Graziano: presenti i partiti forza di governo comune M5S, Italia Viva e Articolo 1 ma anche altre forze politiche e le Sardine. Avvia…

Pubblicato il: 13/12/2020 – 23:18
Regionali, il centrosinistra mette il primo mattone dell'alleanza

CATANZARO C’è chi vuole prima il candidato presidente e poi il programma, chi invece vuole prima il programma e poi il candidato, c’è chi vuole il candidato politico e chi invece il candidato tecnico, c’è chi la vuole cotta e chi invece la vuole cruda… C’è tutto questo, nel primo tavolo del centrosinistra in vista delle Regionali, ma c’è anche un dato: la coalizione incomincia a prendere forma e configurazione, visto che il vertice online e in remoto convocato dal commissario del Pd Stefano Graziano riesce a mettere insieme e a far confrontare per circa 4 ore i partiti forza di governo – oltre ai dem, anche Movimento 5 Stelle, Italia Viva e Articolo 1 – e inoltre altre forze classiche di centrosinistra come il Partito socialista e i Verdi e poi “Io Resto in Calabria” e in più le “Sardine” e movimenti di ispirazione civica come “Calabria Aperta” di Nicola Fiorita. A quanto si è appreso a margine del tavolo, che si è aggiornato a mercoledì per proseguire il confronto, la riflessione si sarebbe concentrata soprattuto sul programma, registrando una sostanziale convergenza. Ovviamente, restano ancora distanze tra forze comunque così composite e che si parlavano per la prima volta, quindi costrette anche ad accantonare reciproche e comprensibili diffidenze, e l’eterogeneità degli interlocutori è del resto anche nei numeri: alla videoconferenza online infatti – sempre secondo quanto si è appreso – avrebbero partecipato in 26, con qualche partito presente con più rappresentanti. Ma insomma, il primo tavolo ha “retto”, mostrando un centrosinistra allargato a forze civiche che dopo il primo, e forse più delicato passo, si è messo in cammino e ha incominciato a costruire l’intesa e l’alleanza verso le Regionali. Com’era annunciato alla vigilia da una nota con cui peraltro avrebbe fatto una sorta di autogol, non ha partecipato Carlo Tansi, di “Tesoro Calabria”, che – avrebbe ipotizzato più di un esponente del centrosinistra – in realtà solo se sarà lui il candidato presidente. Insomma, il “giochino” di Tansi sarebbe stato subito sgamato, così come la sua pretesta di avere entro domani il candidato presidente perché altrimenti avrebbe difficoltà a raccogliere le firme per le Regionali: a quanto si è appreso da fonti accreditate, il Pd si sarebbe detto disponibile a mettere a disposizione le sue strutture per agevolare l’incombenza. A parte questo, comunque, il tavolo elettorale del centrosinistra di fatto si è insediato, con il ruolo baricentrico del Pd, rappresentato nella riunione dal commissario Graziano, dal capogruppo regionale Mimmo Bevacqua e dalla responsabile regionale delle donne Teresa Esposito. Il futuro ovviamente è ancora da delineare con precisione, perché gli scogli sono tanti – soprattutto quello del profilo del candidato governatore – e perché resta sempre all’ordine del giorni la rissosità interna alla coalizione e soprattutto al Pd. Pezzi del Pd, ritenuti molto vicini al consigliere regionale Carlo Guccione, e anche di Articolo 1 infatti – lo riferiscono fonti accreditate – starebbero mettendo in campo una chiara “manovra di disturbo” rispetto al percorso individuato attraverso due strade: lavorando per spostare il tavolo dell’interpartitica sul livello nazionale, in modo da sconfessare i vertici regionali, e inoltre – sempre secondo le stesse fonti – lavorando per spostare più in là nel tempo la data delle elezioni, al momento fissate al 14 febbraio, chiedendo al presidente facente funzioni della Regione di avere un parere del Comitato tecnico scientifico che conforti sulla piena sicurezza della campagna elettorale e del voto a San Valentino. Questo giusto per dire del clima che comunque si continua a respirare, soprattutto in casa democrat e non solo. Ma nonostante questo, si riscontra per il momento questa prima apertura del tavolo elettorale del centrosinistra. E non era scontato.
LA NOTA Al termine della riunione, i partecipanti hanno diramato una nota. «Nella serata di domenica 13 dicembre, si è tenuto un tavolo di confronto tra forze politiche e movimenti civici in vista delle elezioni regionali di febbraio. Si sono incontrati i rappresentanti di Partito democratico, Movimento 5 Stelle, Italia Viva, Io resto in Calabria, Articolo 1, Sinistra Italiana, Socialisti, Centro democratico, Verdi, Movimento europeo Repubblicano, Calabria aperta, A testa alta e Movimento della Sardine. I presenti hanno avviato un confronto su una serie di temi programmatici su cui costruire l’intesa.  E’ stato inoltre deciso di aggiornarsi a mercoledì prossimo per proseguire la discussione».

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