CASTROVILLARI Dovranno presentarsi dinnanzi al giudice il prossimo 21 gennaio gli imputati dell’inchiesta sul caporalato denominata “Demetra”. Il giudice ha disposto il rinvio a giudizio per tutti gli indagati nel procedimento al termine della discussione in udienza preliminare con il pubblico ministero titolare del fascicolo e delle difese delle parti. L’indagine condotta dalla Guardia di Finanza sotto la coordinazione della procura della repubblica di Castrovillari ha riguardato l’operato ritenuto illecito di due gruppi dediti allo sfruttamento illecito della manodopera e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina nella piana di Sibari. I “caporali”, appartenenti al primo sodalizio criminale, composto da 47 persone, gestivano i rapporti con le aziende. I braccianti percepivano 80 centesimi a cassette di agrumi raccolte e tendenzialmente a questo tipo di lavoro erano destinati pakistani o uomini provenienti dall’Africa. Per la raccolta delle fragole venivano impiegate, invece, donne dell’est Europa che ottenevano come compenso 28 euro al giorno, ai quali venivano detratti i costi di trasporto e vitto, nonostante le condizioni di lavoro fossero comunque disumane.
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