Ultimo aggiornamento alle 9:31
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

I legali di Parente dopo il sequestro: «Nessuna cessione di aree a "Vivere Insieme"»

La difesa dell’ex consigliere regionale: «Abbiamo chiesto di chiarire tutto al pm. Gli incarichi alle persone vicine a Gironda e Pisano assegnati prima della seduta del consiglio comunale»

Pubblicato il: 15/12/2020 – 12:33
I legali di Parente dopo il sequestro: «Nessuna cessione di aree a "Vivere Insieme"»

Riceviamo e pubblichiamo dai legali dell’ex consigliere regionale Claudio Parente.
I sottoscritti avvocati Giacomo Maletta e Antonio Iannone, in qualità di difensori di Claudio Parente, nel prendere atto della informazione di garanzia notificata in data odierna al loro assistito, tengono a precisare come fosse già stata presentata istanza di audizione e di incontro al pm, per chiarire le dinamiche sottese ai fatti già preannunciati e divulgati dalla stampa e formalmente resi noti mediante la notifica della anzidetta informazione di garanzia.
Sarebbe stato desiderio degli scriventi, nel corso del richiesto incontro, chiarire al pm che la delibera del consiglio comunale di Catanzaro n. 95 del 13.09.2018 non ha mai sancito alcuna cessione di aree, previste dal Progetto di riqualificazione delle periferie, approvato dal governo, anche perché l’Associazione “Vivere Insieme”, avrebbe potuto procedere alla acquisizione delle stesse aree, mediante trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà, esercitando il proprio diritto di riscatto, per come riconosciutogli dalla Legge, come già effettuato dal Comune di Catanzaro per situazioni analoghe.
In merito agli incarichi di natura fiduciaria, nella struttura consiliare, conferiti a persone vicine ai consiglieri comunali Gironda e Pisano, si specifica che gli stessi incarichi sono stati formalizzati all’insediamento di Claudio Parente nel consiglio regionale, quindi molto tempo prima della seduta del consiglio comunale, di cui certamente non poteva aversi contezza dei tempi e modalità.
Trattasi in ogni caso di persone che avevano i titoli di studio (laurea in giurisprudenza e laureanda), e che avevano partecipato, già da qualche anno, all’attività del Gruppo e del Movimento “Officine del Sud”.
Avendo anche Parente proceduto a querele analitiche sulla stessa vicenda, si resta fiduciosi di poter chiarire il prima possibile tutte le fattispecie mosse al nostro assistito, ritenendo inverosimili le accuse contestate.

Avvocati Giacomo Maletta e Antonio Iannone

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x