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Reggina, "reset" necessario per la ripartenza

Saltato Toscano, al nuovo tecnico (vicino Baroni) spetterà l’arduo compito di ricostruire uno spogliatoio a pezzi e ridare identità ad una squadra troppo brutta per essere vera

Pubblicato il: 15/12/2020 – 12:42
Reggina, "reset" necessario per la ripartenza

di Fabio Benincasa
REGGIO CALABRIA La Reggina e Mimmo Toscano si dicono addio, il club ha deciso di esonerare l’allenatore calabrese dopo la brutta sconfitta rimediata contro il Venezia, l’ultimo k.o. in ordine di tempo in una stagione particolarmente complicata per gli amaranto. Eppure i presupposti per un campionato diverso c’erano tutti. Nessuno dimentica l’arrivo in riva allo Stretto a bordo di un catamarano di Menez, la gioia ed i sorrisi nelle conferenze stampa del presidente Gallo e del Ds Massimo Taibi. A distanza di qualche mese tutto sembra cambiato e di quel clima disteso restano solo i ricordi.
Sia chiaro, la Reggina è una neopromossa e come tale pare giusto e doveroso dare tempo e fiducia ad una società che in pochissimi mesi ha ricostruito un brand che negli ultimi anni aveva perso appeal. E visto che a Natale siamo tutti più buoni, vogliamo anche concedere al patron Gallo tutte le attenuanti necessarie per non essersi tirato indietro ed aver messo a disposizione della dirigenza forze fresche e soprattutto tante risorse, sia per la costruzione della rosa e sia per la (ri)costruzione delle strutture del club.
Ma ad oggi i risultati scarseggiano e il bilancio è decisamente negativo. Nessuno si aspettava una Reggina in testa alla classifica o di rivedere la squadra schiacciasassi che ha dominato la Serie C, ma nemmeno di osservare attoniti ed un filo sgomenti un gruppo incapace di reagire alle difficoltà.
La nostra analisi risulterebbe superficiale se non tenessimo conto dei tanti infortuni patiti nel corso di questo tormentato inizio di Serie B, ma la rosa extralarge degli amaranto e le tante alternative a disposizione avrebbero dovuto quantomeno rendere meno gravoso il compito dell’allenatore. In un precedente articolo avevamo parlato di un Toscano spento tanto quanto le sue “stelle” (leggi qui) ed evidentemente non ci sbagliavamo. A distanza di qualche settimana è arrivato puntuale l’esonero e Gallo pare anche aver perso la pazienza dopo aver difeso a spada tratta l’operato del tecnico ex Cosenza e del responsabile del mercato Massimo Taibi (non esente da responsabilità).
Adesso occorre ripartire con la consapevolezza di dover affrontare un percorso tortuoso e pieno di insidie, ma il campionato è ancora lungo e nulla è compromesso. Al nuovo tecnico (sono tre i profili vagliati dalla dirigenza amaranto) spetterà l’arduo compito di raccogliere i cocci di uno spogliatoio a pezzi e ridare gioco e identità ad una squadra troppo brutta per essere vera. (redazione@corrierecal.it)

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