CATANZARO «Emergenza Covid-19, la Calabria tra le prime a muoversi per dare ristoro al mercato del turismo. In un clima di totale abbandono e disinteresse dello Stato nei confronti degli operatori turistici e, soprattutto, delle agenzie viaggio, la Regione è riuscita con impegno a mettere in campo diverse misure di sostegno. Soprattutto per incentivare la promozione del territorio e l’arrivo di nuovi vacanzieri. Il passaggio dell’emergenza pandemica, che ci auguriamo avvenga molto presto, potrebbe riaprire gli interessi dei turisti nei confronti della nostra regione. Possiamo farci trovare preparati sostenendo il lavoro di tutte quelle piccole e grandi realtà che ogni giorno operano nel settore dell’accoglienza e dell’ospitalità ponendosi come intermediari tra il patrimonio fruibile e gli stessi fruitori. Un’operazione questa che consentirebbe di raggiungere due obiettivi: avere più presenze in Calabria e sostenere l’economia di queste attività produttive». È quanto dichiara il presidente dell’Udc in Consiglio regionale, Giuseppe Graziano, auspicando una nuova fase del bonus vacanze regionale aperto ad una platea più ampia di erogatori del servizio.
«Alla Calabria serve uno choc economico e questo può venire solo dal mercato turistico. Non lo dico io – aggiunge Graziano – ma erano le parole della compianta presidente Santelli che proprio agli albori della scorsa estate evidenziava come servissero misure per incentivare il turismo. Misure che sono arrivate, grazie all’importante lavoro svolto dall’assessorato al Turismo guidato da Fausto Orsomarso, che sono state utili a portare tantissima gente sul nostro territorio regionale ma che ora hanno bisogno di essere ampliate e sostenute».
«Credo sia del tutto condivisibile – precisa Graziano – l’istanza avanzata dall’Associazione Calabrese Agenti di Viaggio affinché anche i piccoli tour operator che lavorano sui diversi territori della nostra regione possano avere la possibilità di accedere, facendo da intermediari, alla erogazione dei voucher vacanza. I fondi ci sono e possono essere investiti per una nuova fase di promozione della misura, ancora più incisiva di quella precedente. Lo dicevo pocanzi, questa soluzione che vede il coinvolgimento anche delle agenzie viaggio, ci aiuterebbe a dare respiro economico ad una categoria che è stata messa in ginocchio dalla crisi economica. E che vedendosi incentivata a lavorare, potrebbe diventare uno dei vettori principali per attirare nuovi visitatori in Calabria, sia nelle mete ambite ma anche e soprattutto nei territori meno scoperti dal turismo di massa. Così facendo si innescherebbe il moto rivoluzionario dell’economia calabrese a cui pensava Jole Santelli nel momento in cui si dovevano studiare soluzioni per rilanciare le aspettative della nostra regione nel pieno dell’emergenza Covid».
«Così come – conclude Graziano – sostenendo sempre le istanze delle agenzie viaggio ribadita nel corso di un proficuo incontro che gli operatori di settore hanno avuto con l’assessore regionale Fausto Orsomarso, bisognerà pensare all’abolizione della tassa di concessione regionale, quantomeno per questo biennio 2020/2021. Una cosa è certa continueremo a lavorare e a mettercela tutta per evitare che uno dei settori trainanti dell’economia calabrese possa subire un tracollo».
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