CATANZARO Due tavoli di lavoro, uno per il programma e l’altro per individuare il profilo e il nome del candidato governatore. Al fondo della terza riunione in tre giorni, il centrosinistra “allargato” si mette in cammino con una coalizione che prende forma. Si va dalle forze della maggioranza di governo – Pd, Movimento 5 Stelle, Articolo 1, Italia Viva – ad altre forze classiche di centrosinistra come il Psi e Io Resto in Calabria, dalle Sardine a Calabria Aperta di Nicola Fiorita e quindi “Tesoro Calabria” di Carlo Tansi. Tansi che, dopo mille giravolte e qualche tentativo di pressione senza buon fine (come la presentazione delle liste per la sua candidatura a governatore, ora evidentemente depotenziata), è tornato indietro sui suoi passi partecipando alla riunione odierna e partecipando ai prossimi gruppi di lavoro.
Un incedere davvero incoerente, quello tenuto da Tansi in questi giorni, come si può del resto intuire dai post pubblicati sulla sua pagina facebook: prima contro il “Put” (“partito unico della torta”, suo copyright), poi al tavolo con il “Put”, poi l’abbandono del tavolo del Put” e infine il ritorno al tavolo del “Put”. Rutorno che si è concretizzato nella riunione odierna, durata oltre tre ore e chiusa con la decisione di insediare i due tavoli: uno per il programma uno per il candidato alla presidenza della Regione, del quale non si sarebbe accennato nel tavolo odierno (e conseguentemente, non c’è, al momento, alcun veto su alcun nome non essendoci di fatto nessun nome).
LA NOTA Al TERMINE DELLA RIUNIONE Al termine dell’ultimo tavolo, un documento diffuso dal commissario del Pd Stefano Graziano dà conto della situazione. «È un momento storico delicato, per il Paese e ancor di più per la Calabria. La crisi pandemica ha mostrato con maggiore evidenza i limiti della sanità regionale e amplificato gli effetti della crisi economica. In questo contesto di estrema difficoltà le forze politiche e i movimenti civici di centrosinistra continuano, con grande senso di responsabilità, il lavoro di costruzione di una coalizione ampia e plurale e di un programma di rinnovamento e cambiamento, a mettere in campo ogni sforzo per garantire alla Calabria resilienza e prospettiva. I rappresentanti di Partito democratico, Movimento 5 Stelle, Italia Viva, Io resto in Calabria, Articolo 1, Sinistra Italiana, Socialisti, Demos, Centro democratico, Verdi, Movimento europeo Repubblicano, Tesoro Calabria, Calabria aperta, Calabria Civica, A testa alta e Movimento della Sardine, hanno deciso – si legge nel documento – di dar vita a due tavoli di lavoro, che già a partire da domani pomeriggio inizieranno a lavorare ad un programma comune e all’individuazione del profilo e del nominativo del candidato presidente nonché dei profili dei candidati al consiglio regionale».
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