Il centrosinistra insedia il doppio tavolo (con Tansi): 72 ore per trovare un nome

CATANZARO Le 72 ore di passione del centrosinistra “allargato”. Il doppio tavolo allestito per le regionali su input del Pd – uno per il programma e uno per l’individuazione del candidato presidente – si è di “fatto” insediato ieri sera per proseguire fino a mercoledì, con l’obiettivo di chiudere il cerchio, se possibile e ove possibile. La novità del doppio tavolo domenicale, finito a notte fonda, è la (nuova) presenza del fondatore di “Tesoro Calabria” Carlo Tansi, protagonista in questi giorni di un incoerente “sali-scendi” scandito dai suoi post social, prima contro il “Put” (“partito unico della torta”) poi con il “Put”: stavolta è stata la volta del “sali”.
Secondo quanto riferito da alcuni partecipanti alle riunioni di ieri, peraltro, la delegazione tansiana si sarebbe dimostrata piuttosto collaborativa per quanto riguarda l’elaborazione del programma della coalizione, con la condivisione di molti punti, anche proposti dal Pd, a partire dalla riforma profonda della burocrazia regionale. Ovviamente, il vero nodo sarà rappresentato dalla individuazione e indicazione del profilo e del nome del candidato governatore e del profilo delle liste: se un tratto condiviso dal tavolo è quello del rinnovamento, sicuramente il centrosinistra si scornerà nel momento in cui si dovrà stringere sul nome.
Sempre secondo quanto riferito da fonti accreditate, ieri il Movimento 5 Stelle avrebbe offerto alla valutazione della coalizione il nome di Tansi, ipotesi che avrebbe trovato qualche chiusura ma anche qualche apertura (come – secondo indiscrezioni – quella di Italia Viva). A naso, il Pd dovrebbe dire di no e a quel punto si capirà se Tansi romperà definitivamente il tavolo (visto che secondo molti osservatori politici in realtà il fondatore di “Tesoro Calabria” si alleerà solo con chi lo candida presidente). Oggi e domani sono previsti altri doppi tavoli. Si tratterà di vedere se e quando reggeranno.