Passi avanti nei Lea ma i conti ancora non tornano. Per il neo commissario ad acta della sanità calabrese, Guido Longo, arriva il primo “impatto” con la durezza del Tavolo Adduce, il tavolo interministeriale di verifica e monitoraggio periodico dell’attuale del piano di rientro. Tavolo generalmente impietoso con la gestione della sanità calabrese e sostanzialmente critico anche in questa occasione, con una serie di criticità che i tecnici dei ministeri della Salute e dell’Economia avrebbero riscontrato, in gran parte frutto della gestione Cotticelli anche se – riferiscono fonti ministeriali – ma alcune ascrivibili anche al nuovo corso al terzo piano della Cittadella. In particolare, il tavolo avrebbe contestato a Longo di non aver rispettato il Decreto Calabria nel momento in cui ha prorogato gli attuali commissari delle Asp e dell’Ao – in scadenza – adducendo la motivazione di non avere avuto il tempo sufficiente a ponderare la scelta dei nuovi: secondo i tecnici interministeriali, il commissario Longo avrebbe comunque dovuto procedere alle nomine entro i 30 giorni previsti dal nuovo Decreto Calabria. Inoltre, tra le altre criticità ci sarebbe stato il mancato raggiungimento degli equilibri di bilancio, ma questo in realtà appariva un esito scontato. Sotto esame del tavolo Adduce inoltre la spesa dei fondi inviati gal governo alla Calabria per contrastare il Covid 19.
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