ROMA A livello nazionale la fase è di «instabilità e transizione. Dopo alcune settimane a cui si è assistito a una tendenza alla riduzione dell’indice Rt e nuovi casi, ora si assiste a una sorta di tendenza alla stabilizzazione, anche per l’incidenza su 14 giorni». Così il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, sull’analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia. «Da 2 settimane una tendenza a un lieve incremento Rt», 0,90 in questa settimana contro lo 0,86 precedente e 0,82 di quindici giorni fa.
«Dopo una diminuzione della Rt – continua Rezza – ora abbiamo una sorta alla stabilizzazione, la riduzione è davvero lieve con un lieve incremento dell’Rt che è ora a 0.9. Alcune regioni come Lazio e Lombardia hanno un Rt instabile e il Veneto ha con un numero di nuovi casi che sembra di nuovo elevato. Serve abbattere l’incidenza dei casi e l’impatto sul Servizio Sanitario Nazionale» visto il dato sulle terapie intensive è ancora sopra la soglia critica.
La stima dell’aumento della contagiosità della variante inglese è di un +0.4 dell’Rt. Non sembrano esserci effetti sull’efficacia del vaccino e neppure sulla gravità clinica. Ieri Rezza ha partecipato ad un incontro con gli esperti
e i virologi inglesi sulla situazione.
Alle cene e ai pranzi di queste feste natalizie «limitare il numero di persone è importante. Non si tratta di una imposizione ma di un richiamo al buon senso. Più aumentano le dimensioni delle aggregazioni più aumenta il rischio», ha detto ancora Rezza alla conferenza stampa sull’analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia. Appello che arriva proprio il giorno della vigilia di Natale. «Limitare il numero di persone per ridurre il rischio e la probabilità di trasmissione» del virus.
x
x