V-day anche per 7 operatori dello spoke di Corigliano Rossano

CORIGLIANO ROSSANO Anche una parte di operatori del reparto Covid spoke di Corigliano Rossano è stato vaccinato durante quello che ormai viene definito “v-day”.  Si tratta di due infermieri su quindici, due oss su sette e tre pneumologi. Dovranno tornare all’Annunziata di Cosenza il 18 gennaio per richiamo. Insieme ai sette, sono stati vaccinati anche due operatori di Acri e due di Cetraro, che gravitano sotto la gestione del medesimo dirigente del servizio, il dottor Giovanni Malomo.
Simbolica, dunque, la somministrazione del vaccino Pfizer a medici, infermieri e ausiliari, perché il “grosso” della profilassi proseguirà nelle prossime settimane. Pare non ci sia una data certa per gli altri che dovranno attendere, mentre da quanto si apprende, fra i 60 operatori vaccinati per l’Asp di Cosenza oggi all’Annunziata, la stragrande maggior parte sono giovani sotto i 40 anni, molti assunti di recente ed inviati in servizio nei reparti Covid.
«Sono emozionato di aver l’opportunità di far parte della prima ondata – racconta al Corriere della Calabria, Michele Paludi, coordinatore infermieristico del reparto Covid dell’ospedale “Giannettasio” di Corigliano Rossano – ma senza particolari paure rispetto a ciò che qualcuno vorrebbe far credere in giro di effetti avversi. Dobbiamo avere fiducia nei ricercatori e nella scienza, che stanno aprendo all’opportunità di poter sconfiggere il peggior nemico del nostro tempo». (lu.la.)