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Cittadella intitolata a Jole Santelli, le sorelle: «Grazie alla Calabria e ai calabresi» – VIDEO

La sede della Regione a Germaneto di Catanzaro è stata ufficialmente intitolata alla governatrice scomparsa lo scorso 15 ottobre. Lo sorelle, Paola e Roberta: «Siamo grate e orgogliose di questo tr…

Pubblicato il: 28/12/2020 – 13:00
Cittadella intitolata a Jole Santelli, le sorelle: «Grazie alla Calabria e ai calabresi» – VIDEO


CATANZARO La Cittadella regionale da oggi si chiamerà “Palazzo Jole Santelli”. La sede della Regione a Germaneto di Catanzaro è stata ufficialmente intitolata alla governatrice scomparsa lo scorso 15 ottobre nel corso di una toccante cerimonia, celebrata proprio in quello che sarebbe stato il giorno del compleanno della Santelli.
Tanta l’emozione e la commozione, soprattutto dei familiari della Santelli presenti, a partire dalle due sorelle Paola e Roberta e i nipoti, che hanno poi scoperto, tra gli applausi generali, la targa in ricordo della governatrice posta all’ingresso della Cittadella, benedetta dal presidente della Conferenza episcopale Calabra, monsignor Vincenzo Bertolone, arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace.
LE SORELLE PAOLA E ROBERTA: «GRAZIE CALABRIA» «Una giornata per noi particolarissima. Siamo grate e orgogliose di questo tributo dato a Jole, che era innamorata perdutamente della Calabria e dei calabresi. Non possiamo che ringraziare. Jole ha lasciato assolutamente un segno. Grazie a tutta la Calabria e a tutti i calabresi», hanno commentato le due sorelle della Santelli, Paola e Roberta. Alla cerimonia, presieduta dal presidente facente funzioni della Giunta regionale, Nino Spirlì, hanno partecipato gli assessori regionali, molti consiglieri regionali, sindaci e amministratori. «Il compleanno di Jole – ha riferito Spirlì – sarebbe dovuto essere qualcosa di altro, speravamo che la festa fosse veramente diversa. Però, questa festa voluta dai calabresi, da noi che li rappresentiamo in questo momento, condivisa con Paola, Roberta, i ragazzi, i cognati, credo che in questa situazione sia il più bel dono che si potesse fare a una donna speciale, a un grande politico che ha fatto di questa terra una terra nuova». «La Calabria – ha rilevato il presidente reggente – non potrà mai più avere rappresentanti politici che non siano sul solco di Jole Santelli, di qualsiasi appartenenza, che sia di destra o di sinistra, sia di centrodestra o di centrosinistra: non potranno prescindere dal lavoro enorme che ha fatto Jole». «Jole – ha aggiunto il presidente facente funzioni della regione – ha arato questa terra, ha seminato in questa terra, e non potranno mai più estirpare il buon grano che è entrato in questa terra e che da questa terra sta nascendo. E questa è una cosa importante. La giornata di oggi è un piccolo rinascimento, però è un segnale: chiunque entrerà sa, saprà per sempre che quelle porte lei le ha sfondate dall’interno, con un amore materno che ha seminato in tutta questa terra che va dal Pollino allo Stretto, con una gioiosa speranza verso un futuro che lei ha voluto che fosse agile, nuovo, altro rispetto a quello che c’era”. Sull’intitolazione della Cittadella alla Santelli nelle scorse settimane non sono mancate polemiche e anche un ricorso contrario al Tar: «Non rispondo, ritengo – ha commentato Spirlì sollecitato dai giornalisti – che la maggior parte dei calabresi l’ha voluta, ed è quella che conta e copre qualsiasi piccola voce distorta che in questo momento non serve a niente, che è quella piccola gramigna che sarà estirpata dalla giustezza della decisione».
MONSIGNOR BERTOLONE: «DONNA INDOMITA E DALLA VISIONE GENERALE» Toccanti le parole di monsignor Vincenzo Bertolone: «Vorrei che questa intitolazione – ha esordito monsignor Bertolone – sollecitasse tutta la società civile ad esprimere i propri sentimenti come ha fatto ieri il Corriere della Sera, che ha inserito la Santelli tra le 100 donne nel mondo che hanno lasciato il segno nel 2020. Mi piace pensare che chiunque passerà da qui e vedrà questa targa potrà ricordare e pregare per l’anima di una donna indomita che, pur provata nel fisico, si è dedicata totalmente ad assolvere il mandato politico ricevuto dalla popolazione. L’attività di iniziativa politica propria della Giunta regionale tenga sempre conto delle reali esigenze dei calabresi, risponda sempre al bene comune, e rifugga dalla tentazione di particolarismi, collateralismi, a forze che remano contro il bene della collettività». «La Santelli – ha ricordato il presidente dei vescovi calabresi – aveva una visione generale. Penso a Guareschi e ai suo don Camillo e Peppine, erano diversi per cultura, ideali, bisticciavamo ma poi accantonavano le divergeneze e collaboravano spalla a spalla nell’interesse comune se c’era da risolvere un problema serio. Questo perché il trait d’union scaturiva dal buon senso, dall’amore, dal rispetto della comunità. Valori che precedono e accomunano, al di là delle diverse visioni. Nel nome di Jole Santelli quindi si coltivi un’amicizia civile, che sostenga le competizioni politiche, unita alla comprensione reciproca, alla collaborazione seria a vedere le ragioni del noi e del bene comune a prevalere sulle ragioni dell’io, soprattutto in questo terribile momento causato dalla pandemia. Ciò per craee speranzae futuro per la Calabria. Non fungiamo da spettatori o comparse”. Monsignor Bertolone ha poi aggiunto: “Riconosciamo in uesta benedizione della Cittadella un ulteriore stimolo alla classe politica regionale a offrire volentieri il proprio contributo ideale fattivo, sprigionando le energie migliori e il proprio qualificato e responsabile apporto. Facciamo nostre le parole di Papa Francesco nella Giornata della Pace del 2019: ‘Siamo convinti che la politica è un veicolo fondamentale per costruire la cittadinanza e le opere dell’uomo, ma quando da coloro che la esercitano non è vissuta come servizio alla collettività umana, può diventare uno strumento di oppressione, emarginazione, persino di distruzione’».
ORSOMARSO: «HA RAPPRESENTATO LA CALABRIA IN MODO DIVERSO» «L’intitolazione – ha detto l’assessore al Lavoro, Fausto Orsomarso – è stata una scelta doverosa, condivisa dal Consiglio regionale e dall’opinione pubblica. Intestiamo questa Cittadella, che non aveva ancora un nome, a chi ha espresso un modo nuovo di rappresentare la Calabria. Al di là delle appartenenze e dei colori, ha saputo rappresentare un sentimento che speriamo possa appartenere alle future generazioni».
GALLO: «VITTORIA DEI CALABRESI» «È una vittoria per tutti i calabresi che hanno conosciuto e amato il nostro presidente e che hanno voluto, fin da subito, che il palazzo della Regione le venisse intitolato. Il nostro lavoro – ha commentato l’assessore all’Agricoltura Gianluca Gallo – è nato ed è cresciuto solo grazie a lei e alla sua lungimiranza e questa consacrazione porta il suo nome, nel giorno del suo compleanno, indelebilmente nella memoria di tutti i calabresi che l’hanno amata per la sua diversità e la sua grande correttezza».
SAVAGLIO: «HA LASCIATO UN SEGNO» «Purtroppo – ha detto l’assessore all’Istruzione Sandra Savaglio –, la vita è questa: si nasce e si muore e nessuno fa eccezione a questa regola. Fanno eccezione però quelle persone che lasciano un segno e che vivranno per sempre nella storia di tutti noi. Jole sarà per sempre una di queste persone speciali. Questa targa è il simbolo di quel che resterà per sempre nella storia della nostra regione».
CATALFAMO: «ORGOGLIOSI DI ESSERE NELLA SUA GIUNTA» «Quella di oggi – ha sottolineato l’assessore alle Infrastrutture Domenica Catalfamo – è una intitolazione alla prima donna calabrese che ha ricoperto il ruolo di presidente della Regione. Continueremo nella direzione condivisa con lei, nel segno di un entusiasmo travolgente. Opereremo con un fortissimo orgoglio di essere calabresi e di aver fatto parte della Giunta Santelli».
TALARICO: «HA DATO LUSTRO ALLA CALABRIA» «Una giornata emozionante, un momento toccante che rimarrà indelebile nei cuori dei calabresi e nella storia politica di questa nostra regione. Quella di Jole è una figura decisa, determinata, che in questi pochi mesi aveva dato lustro anche a livello nazionale», ha evidenziato l’assessore al Bilancio, Franco Talarico.
GELMINI: «FINO ALL’ULTIMO PER I CITTADINI» «La sede della Regione Calabria diventa “Cittadella Jole Santelli”. Un omaggio alla nostra Jole, la prima donna presidente della Regione che nonostante la malattia fino all’ultimo ha lavorato per la Calabria e per i calabresi. Oggi avrebbe compiuto 52 anni, avremmo voluto averla qui con noi». Lo scrive su Facebook Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati.
OCCHIUTO «UN GESTO DALL’ALTO VALORE SIMBOLICO» «Da oggi a Catanzaro ci sarà la cittadella regionale Jole Santelli. Intitolare il palazzo della giunta alla prima governatrice della Regione Calabria, scomparsa prematuramente e tragicamente, è un gesto importante, dall’alto valore simbolico e che dà anche a livello nazionale la rappresentazione plastica del vuoto che Jole ha lasciato in tutti noi e nella sua terra. Oggi avrebbe compiuto 52 anni, la sua vita è stata passione, coraggio, determinazione. La ricordiamo con sincera commozione, e con tanto affetto». Lo afferma in una nota Roberto Occhiuto, vice capogruppo vicario di Forza Italia alla Camera dei deputati.

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