CATANZARO Il consigliere ha formalmente chiesto questa mattina «la convocazione urgente (entro 3 giorni) della Commissione Sanità del Consiglio regionale con all’oggetto la vicenda del Sant’Anna Hospital e l’audizione dei commissari dell’Asp di Catanzaro, del Commissario ad acta per la sanità, del direttore del Dipartimento Sanità della Regione, dei vertici della clinica e della rappresentanza dei lavoratori. «L’obiettivo – spiega Francesco Pitaro – è comprendere, attraverso un confronto civile e trasparente fra le parti interessate da farsi nella sede che è il cuore della democrazia calabrese, quali sono gli intralci che rischiano di azzerare un’infrastruttura sanitaria d’eccellenza e, al contempo, fare in modo che ogni livello istituzionale e amministrativo, nel rispetto della legalità e della buona gestione della cosa pubblica, agisca responsabilmente per salvaguardare il Sant’Anna Hospital e i livelli occupazionali». Conclude Pitaro: «In questa drammatica fase, sanitaria e sociale, la Calabria non può permettersi di perdere 300 posti di lavoro, tantomeno di fare a meno di una realtà sanitaria che effettua 900 interventi di cardiochirurgia in un anno (più di quanti – com’è stato spiegato – ne fanno, insieme, il Policlinico universitario di Catanzaro e Reggio Calabria); ha ottenuto per 3 anni il primo posto nella classifica delle cardiochirurgie stilata da Agenas e costituisce un pezzo di ottime performance sanitarie che può contribuire a fare di Catanzaro una città della buona sanità e della ricerca medico-scientifica per realizzare un polo sanitario pubblico-privato d’eccellenza al servizio della Calabria».
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