ROMA «Servono risorse aggiuntive per almeno altri 12 miliardi di euro per fronteggiare le gravi ripercussioni dell’emergenza Covid sul comparto turistico italiano. Gli 11 miliardi di euro resi noti dal ministro Franceschini, di cui solo 7,4 miliardi di euro destinati direttamente a favore di imprese e lavoratori del turismo, sono assolutamente insufficienti alla copertura della rilevante contrazione di fatturato del settore stimata da Demoskopika in oltre 23 miliardi di euro».
È quanto dichiara il presidente dell’Istituto Demoskopika, Raffaele Rio. «A ciò – sottolinea – si aggiungono ben 100 mila imprese a rischio fallimento con una perdita diretta di poco meno di 450
mila posti di lavoro. Il nocciolo della questione è che l’Italia non ha ancora fatto del turismo un settore strategico per la propria economia. In primo luogo, urge rivedere al rialzo la quota dei 3,1 miliardi del Recovery fund che andrà ai settori turismo e cultura. Inoltre, è necessario predisporre un Piano di ripresa del turismo italiano condiviso tra governo centrale e Regioni, al fine di dotare l’Italia di un unico documento strategico indicante consapevolmente obiettivi, strategie, azioni, risorse finanziarie e indicatori di risultato».
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