CATANZARO Il periodo di pandemia da Covid non ha fermato l’inventiva e il desiderio dei volontari cappellania carceri Catanzaro di partecipare in qualche modo alla vita dei detenuti che da tempo non incontrano, con proposte alternative alla presenza.
Il Natale, per tutti un momento particolarmente suggestivo, quest’anno ancora più particolare, a causa delle restrizioni dovute al Coronavirus, ma necessarie, ha permesso ai tanti volontari di attivare la fantasia con nuove iniziative nel tempo che ha preceduto il grande evento religioso.
Per questo motivo, una volontaria del gruppo che opera in carcere, ha proposto alla pasticceria del penitenziario di realizzare alcune torte da mettere all’interno delle borse che sono state distribuite, nel corso delle feste, alle famiglie meno fortunate della città.
«L’iniziativa – ha spiegato suor Nicoletta Vessoni, punto di riferimento del gruppo di volontari – ha avuto l’immediata approvazione della direttrice del penitenziario, Angela Paravati, alla quale abbiamo inoltrato la proposta della volontaria. La direttrice ha detto subito sì, offrendo la possibilità alle famiglie che si trovano in una situazione di difficoltà, di avere in dono un dolce di vera pasticceria. Un dolce dal sapore veramente speciale».
Le persone prescelte hanno ricevuto, all’interno del pacco, infatti, anche un biglietto che spiegava loro la provenienza dei dolciumi e la grande disponibilità dei pasticcieri del carcere di Siano.
«Insomma – ha concluso suor Nicoletta – Natale dentro, Natale fuori… che abbatte tutte le barriere e ci fa essere tutti fratelli».
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