COSENZA 10.000 pattuglie, con un incremento significativo rispetto all’anno precedente. 800 quelli a bordo dei treni. Numerosi i servizi antidroga ed antiborseggio. Sono alcuni dei dati dell’attività svolta dalla polizia ferroviaria calabrese nel 2020. 7 le persone arrestate, mentre 63 sono state indagate, con un incremento del 15% rispetto all’anno precedente. Incrementate anche le sanzioni amministrative (221) e 1.965 i veicoli controllati.
Complessivamente, nel corso del 2020, sono state 66.730 le persone identificate di cui più di un sesto con precedenti penali o di polizia, con un incremento rispetto al 2019 rispettivamente del 36% e del 27%.
SERVIZI ANTIDROGA 715 gr. di stupefacenti sono stati sottoposti a sequestro, mentre la costante presenza degli operatori negli scali ferroviari di pertinenza e sui treni scortati ha portato al ritrovamento di quattro persone scomparse, di cui un minore.
FURTI La riduzione delle presenze negli scali ferroviari, legata anche alle misure introdotte per far fronte all’emergenza epidemiologica covid-19, ha determinato un calo generalizzato dei principali reati in ambito ferroviario. In particolare, i furti a bordo treno hanno fatto registrare un calo del 73% ed i furti di rame del 53%, rispetto allo scorso anno.
CAMPAGNE DI SENSIBILIZZAZIONE La Polizia Ferroviaria è da tempo impegnata nelle scuole, con campagne di educazione alla legalità, in particolare con il progetto “Train…to be cool”, per promuovere tra gli adolescenti la cultura della sicurezza in ambito ferroviario, a causa dei diversi episodi di giochi e sfide tra i ragazzi sui binari che avrebbero potuto avere conseguenze tragiche. Nel corso dell’anno scolastico sono stati coinvolti negli incontri migliaia di studenti calabresi delle scuole medie e superiori.
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