POLISTENA La data delle elezioni e l’ordinanza regionale di chiusura delle scuole: due argomenti che Michele Tripodi “smonta pezzo per pezzo”. Con un video su Facebook, l’ex sindaco di Polistena si rivolge al presidente facente funzioni della Regione, disapprovando il modus operandi che ha prima condotto alla data del 14 febbraio e poi al rinvio.
«Ho criticato la decisione di Spirlì di rinviare le elezioni, assunta qualche girono fa. Io ero dell’idea che non si potesse votare subito, l’avevo detto il 25 novembre, quando Spirlì ha deciso di convocare i comizi e di indire le elezioni regionali per il 14 febbraio. Eppure eravamo in zona rossa, in condizioni anche peggiori rispetto a quelle attuali. Ho criticato il merito, le motivazioni dopo aver sentito parlare il presidente di buon senso e maturità, quella stessa maturità che è mancata a Spirlì quando ha deciso di marciare dritto, forse perché in quel momento conveniva al centrodestra. Dopo poco più di un mese – prosegue Tripodi – è maturato. Ha cambiato opinione, ma non mi venga a parlare di responsabilità, perché se lo è oggi, non lo è stato il 25 novembre. Da allora Spirlì ha costretto le liste che hanno l’obbligo di raccogliere le firme, non i partiti delle coalizioni di centrodestra e centrosinistra perché sono esentati dal farlo, e obbligato gli altri a darsi da fare, a raccogliere candidati, a scoprire le carte sul territorio per tentare di coinvolgere la popolazione in condizioni difficili».
Secondo Tripodi, insomma, quella di Spirlì sarebbe stata una strategia studiata per fare uscire gli altri allo scoperto. «Non si fanno queste cose – tuona l’ex sindaco di Polistena anticipando la sua candidatura al consiglio regionale – questa è un’aggressione alla partecipazione democratica, si creano aspettative e si mettono in moto macchine che rischiano di implodere. Noi abbiamo allestito una lista fuori dai poli, che non è bipolare».
Altre critiche Tripodi le muove all’indirizzo dell’ultima ordinanza relativa alle chiusura delle scuole fino al 31 gennaio. «Che senso ha – si chiede – chiudere tutte le scuole di ogni ordine e grado e lasciare aperte solo quelle dell’infanzia? Dovevano essere chiuse solo le scuole superiori perché in Calabria i trasporti sono male organizzati. Piuttosto il presidente avrebbe dovuto riorganizzare la rete dei trasporti che dipende dalla Regione, per poter offrire risposte anche in tema di distanziamento a quegli studenti che devono raggiungere i comuni viciniori. Spirlì avrebbe dovuto occuparsi di questo – insiste il primo cittadino – e non di preoccuparsi di fare scelte ballerine e altalenanti».
«Stia tranquillo perché a Polistena c’è un bravissimo sindaco e un’amministrazione popolare eletta dalla gente, a differenza sua che si trova lì per una nomina e non per volontà del popolo. Poi se sarà impegnato alle elezioni regionali lo vedremo, sarà un onore sfidare persone come lui. Stia tranquillo perché Polistena ha sempre dato il suo contributo di crescita civile, culturale, sociale alla Calabria». «Continueremo a mettere in campo – conclude Tripodi parlando della sua candidatura – un’azione critica e di rottura col sistema bipolare che ha purtroppo incastrato e umiliato la Calabria. Attraverso l’impegno personale e politico nella lista Tesoro Calabria, proveremo ad avviare la nostra piccola rivoluzione che da Polistena, malgrado la pandemia e Spirlì, potrà partire nell’interesse dei calabresi».
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