RIACE Dalla cenere alla rinascita, nel nome della solidarietà. Lo scorso 29 dicembre, in circostanze ancora in corso di accertamento, era stato incendiato un negozio etnico alle porte del “Villaggio Globale”, luogo divenuto simbolo nel borgo di Riace.
Dopo il primo sopralluogo era stato trovato del liquido infiammabile che aveva fatto supporre la natura dolosa dell’evento. L’attività apparteneva a Daniel Yaboah, cittadino originario del Ghana che ormai da anni ha fatto del borgo della Locride la sua nuova casa.
Anche per l’affetto che lo lega alla gente del posto, il Comitato “Unidici Giugno” aveva lanciato una raccolta fondi condividendo sui propri social gli estremi per poter effettuare versamenti. «Ignoti vigliacchi – era scritto si legge nel post – nella notte, hanno incendiato la bottega di Daniel, un giovane del Ghana che a Riace ha costruito la sua speranza in un mondo migliore. La bottega e Daniel sono parte integrante del villaggio globale di Riace. Sono parte integrante e testimonianza che un’altra umanità è possibile».
Un appello che era seguito a quello dell’ex sindaco Mimmo Lucano, che aveva definito «ignobile» il gesto compiuto nei confronti di Daniel.
SOMME CONDIVISE CON GLI ALTRI RIFUGIATI La solidarietà di quanti sono vicini (e lontani, solo geograficamente) alle vicende che contraddistinguono la storia di Riace, non si è fatta attendere. Ma vi è di più. Sempre il comitato fa sapere attraverso i propri canali social: «Siete stati in tanti a rispondere all’appello e oggi Daniel, tramite noi, vuole ringraziare tutti. Lo fa comunicando che le somme ricevute hanno ampiamente coperto il danno subito e per questo lui ha deciso di condividere quasi metà della somma con le altre famiglie di rifugiati che vivono nel villaggio globale di Riace. Daniel ha ricevuto 3.400,00 € e di questa somma ha donato a Mimmo Lucano 1.400,00€ per il pagamento di alcune bollette di luce che avevano portato al distacco delle forniture dell’energia elettrica ed avevano lasciato alcune famiglie al buio. Daniel ringrazia di cuore quanti hanno contributo alla raccolta dei fondi. Noi ringraziamo Daniel per aver condiviso con gli altri questo risultato. Inoltre Daniel ha voluto chiarire che se arriveranno ancora aiuti li metterà a disposizione delle altre famiglie in difficoltà che vivono nel villaggio globale. Grazie a tutti. Grazie al cuore grande di Daniel». (f.d.)
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