LAMEZIA TERME Nuova edizione di “20.20”, l’approfondimento televisivo del Corriere della Calabria, in onda questa sera alle 20.45 su L’altro Corriere tv, l’ospite di Danilo Monteleone e Ugo Floro sarà l’ex Presidente della Giunta Regionale Mario Oliverio.
A pochi giorni dalla sentenza con la quale Oliverio, coinvolto nel procedimento scaturito dall’operazione Lande Desolate, è stato assolto perché “il fatto non sussiste” l’ex Presidente ed esponente storico del centrosinistra calabrese non si è sottratto ad alcuna domanda, tanto sui procedimenti giudiziari conclusi o ancora in corso, quanto sull’attualità politica.
«La conclusione della vicenda giudiziaria “Lande desolate” non cancella – ha detto Oliverio – quanto ho patito in questi due anni, ho scelto di parlare e di farlo con forza – nonostante gli inviti alla prudenza – perché avverto un dovere civico e morale verso la Calabria e verso i calabresi». «Ovvio che anche in ambito giudiziario, ha aggiunto Oliverio, possano esserci errori, d’altro canto di Padreterni in terra non ce ne sono; proprio per questo dico che uno dei temi più importanti per la politica dovrebbe essere quello di una riforma del sistema giudiziario. Auspico una politica che non sia subalterna, lo dico per esperienza vissuta, in questi anni, sono stato lasciato solo dal mio partito ed ho visto, nel gruppo dirigente del Pd, molti conigli».
In ordine agli altri procedimenti giudiziari ancora in corso (sono tre i rinvii a giudizio a carico di Oliverio ndr), l’ex presidente ha sottolineato «non voglio coprirmi con l’esito favorevole appena ottenuto, vi invito però a tenere a mente l’espressione usata dalla Corte di Cassazione nel marzo 2019 quando i giudici parlarono testualmente di “chiaro pregiudizio accusatorio».
Poi le valutazioni, non tenere, espresse sul Pd e sulle affermazioni di Nicola Oddati – responsabile nazionale enti locali dem – che in una intervista ha riferito di diversi incontri tra Zingaretti ed Oliverio definendo i loro rapporti cordiali «Oddati – ha detto l’ex presidente – forse parla di qualche altra regione, io dopo il dicembre del 2019, io non li ho mai ne visti ne sentiti». Chiarificatrici inoltre le dichiarazioni di Oliverio sulla presunta estromissione di Carlo Tansi dalla guida protezione civile: «Io voglio bene a Tansi, l’ho scelto io, è stato mio consulente per sette anni alla provincia di Cosenza e pensavo potesse dare anche un contributo a livello regionale. Da guida della Prociv è andato oltre il suo ruolo, polemizzando con consiglieri regionali, l’ho sempre difeso, nessuno lo ha cacciato, anzi ne approfitto per dire che non ho mai voluto pubblicare le lettere con le quali lo stesso Tansi mi pregava di rimuoverlo dalla guida del dipartimento».
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