CROTONE Tra le prime decisioni assunte dal nuovo commissario dell’Azienda sanitaria provinciale di Crotone, Domenico Sperlì, c’è quella di istituire un’altra postazione per le vaccinazioni da Covid-19. Dovrebbe essere operativa in tempi brevi e allocata all’interno del presidio ospedaliero. Una sola postazione non è sufficiente, perché in otto giorni di attività, nella provincia di Crotone, sono state vaccinati poco più di 500 soggetti. Per lo più medici e infermieri che lavorano al “San Giovanni di Dio”. Anche con l’apertura di una seconda postazione all’interno dell’ospedale la criticità non viene risolta definitivamente. Occorrerà aprirne altre per evitare i tempi lunghi e dare subito risposte, alla luce di un contagio che non arretra. Oggi i casi positivi riscontrati nella provincia di Crotone, secondo il report della Regione Calabria, sono ben 46. Nel Crotonese la situazione richiede attenzione, perché la percentuale di positivi rispetto ai tamponi effettuati è sempre abbastanza alta. Il dato non è rilevabile scientificamente solo perché non si riesce a determinare la data dei tamponi. All’ospedale pitagorico si processano solo i tamponi urgenti e il resto viene trasportato al laboratorio analisi del Pugliese Ciaccio. Anche su questa problematica Sperlì dovrà individuare una soluzione in tempi brevi, magari mettendo in attività la macchina per processare i tamponi che è già nella disponibilità dell’Azienda da più di un mese. Secondo quanto è stato possibile apprendere il neo commissario ha confermato nella carica di direttore amministrativo Francesco Masciari, che ha anche gestito l’Azienda per circa un anno in qualità di facente funzioni. Il neo commissario avrebbe, invece, preso tempo per valutare la nomina del direttore sanitario, carica sinora ricoperta da Pietro Brisinda. Stamattina ha avuto una serie di incontri, e tra gli altri, ha incontrato il presidente dell’Ordine dei medici, Enrico Ciliberto, e il direttore sanitario del presidio ospedaliero, Lucio Cosentino.
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