REGGIO CALABRIA Continua l’inchiesta sui presunti brogli elettorali alle ultime amministrative di Reggio Calabria. Sono iniziati gli interrogatori da parte della procura nei confronti di una serie e scrutatori e presidenti di seggio iscritti, per l’effetto, nel registro delle notizie di reato.
Secondo quanto riferito dagli inquirenti già all’esito dell’applicazione della misura cautelare nei confronti dei due indagato “principale”, il consigliere eletto Antonino Castorina, «la falsificazione e alterazione dei registri e delle schede elettorali è stata commessa dall’indagato con ignoti in corso di identificazione i quali, certamente, vanno individuati e ricercati tra i presidenti dei vari seggi elettorali e tra gli scrutatori». I nuovi nominativi sarebbero una trentina, mentre le attenzioni degli inquirenti si concentrano anche sul verbale dell’interrogatorio dell’altro indagato, Carmelo Giustra (presidente di seggio alle scorse elezioni) dopo il deposito al riesame. Le attenzioni della procura – come già anticipato nelle prime battute dell’indagine e citate nel provvedimento applicativo delle misure cautelari – sono concentrate su otto sezioni.
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